PETROSINO. Non si placa la polemica su Torrazza tra Legambiente Marsala-Petrosino e l’amministrazione comunale, il circolo ambientalista dice no al ripristino della strada: “è un attacco all’ambiente naturale”, il sindaco ribatte: “il progetto è ecosostenibile e poi la zona non è area soggetta a vincoli paesaggistici”. Con una nota ufficiale il circolo ambientalista presieduto da Letizia Pipitone ha espresso “ferma contrarietà alla realizzazione dell’opera di ripristino di parte della strada sulla spiaggia di Torrazza ad opera del Comune di Petrosino. Non dubitiamo che l’opera abbia tutte le autorizzazioni necessarie, ci chiediamo invece le ragioni dell’ennesimo attacco all’ambiente di Torrazza già pesantemente aggredito da speculazioni edilizie. Ci interroghiamo inoltre sull’utilità dell’opera considerato che la parte centrale della spiaggia di Torrazza è raggiungibile a piedi in soli 3 minuti, parcheggiando l’auto nello spiazzale attualmente utilizzato come cantiere. Riteniamo pertanto che non vi sia giustificazione nel ricostruire un tratto di strada che non porta da nessuna parte e servirebbe solo come parcheggio a pochissimi metri dal mare. Chiediamo pertanto all’amministrazione che i lavori cessino, che sia rivisto il progetto e i soldi siano impiegati nella rimozione della parte rimanente di strada al di sotto della quale, come si può vedere anche dalle immagini fotografiche, c’è altra spiaggia di tutti”. Il progetto originario della strada Giardinello-Torrazza era stato redatto dalla precedente amministrazione (ex assessore Pier Girolamo De Vita per un investimento di 80mila euro prevedeva la realizzazione di una strada in materiale aggregante, misto granulometrico di calcarenite, spianato in maniera solida) anche se il team diretto dal sindaco Gaspare Giacalone ha apportato diverse modifiche. “Intanto – ha precisato il primo cittadino – il progetto (che conta su un investimento comunale di 60mila euro) ha avuto l’avallo di tutte le autorità competenti, compresa la Soprintendenza. È inoltre più arretrato, rispetto alla strada precedente che è stata divorata dalle mareggiate 4 anni fa, considerati i fenomeni di erosione . Sottolineo, inoltre, che abbiamo già demolito una costruzione abusiva che si trovava in prossimità e dunque l’opera, come da nostro programma, punta a dare alla zona di Torrazza un’area quanto più possibile libera. In questo senso si inscrive anche l’ordinanza di demolizione della casa La Francesca che, pur non essendo abusiva, è pericolante e quindi va abbattuta per ragioni di sicurezza. Tornando alla strada non esiste alcuna cementificazione, ma è stato usato un impasto per la posa dei conci in tufo che serviranno da binari-base per la strada”.
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