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Tonno fuori quota a Marsala, multe e sequestri della Capitaneria

Il peschereccio trasportava oltre una tonnellata della qualità «rosso» in più rispetto a quella consentita

MARSALA. Controlli della capitaneria sulla filiera della pesca e della sicurezza dei lidi e delle aree destinate ai bagnanti: scattano multe pari a 15mila euro e due denunce penali nei confronti di diportisti che navigavano sotto costa, i militari hanno anche sequestrato oltre una tonnellata di tonno rosso perché catturato “fuori quota” concessa. È questo l’esito dell’attività di controllo degli uomini della Guardia Costiera di Marsala coordinati dal tenente di vascello Raffaele Giardina che ha disposto verifiche in merito alla regolarità nei comparti della pesca e del demanio.
In particolare, anche in esecuzione dell’inizio dell’operazione “Mare Sicuro 2013”, sono stati sottoposti a controllo alcuni stabilimenti balneari al fine di verificate della presenza nei lidi di tutti i dispositivi necessari per la sicurezza e salvaguardia dei bagnanti, tra cui bagnini e mezzi di salvataggio. Dai controlli sono emerse irregolarità che hanno condotto i militari all’elevazione di tre verbali per un totale di 4.130 euro.
Contestualmente gli agenti della Guardia costiera hanno beccato due diportisti, sorpresi a navigare sotto costa, ossia entro i limiti di 300 metri dalla battigia, zona che è riservata alla balneazione. I due sono stati sanzionati con un verbale amministrativo pari a 172 euro “e – fanno sapere dalla Capitaneria – saranno deferiti all’autorità giudiziaria visto che il comportamento tenuto costituisce un reale pericolo in considerazione delle ripetute e pericolose manovre effettuate con barca a motore in presenza di numerosi bagnanti”.
Inoltre, durante i controlli effettuati in ambito portuale in occasione dello sbarco di prodotto ittico, al termine delle battute di pesca, sono state riscontrate difformità relative alle specie ittiche. “Visto che in una unità da pesca, pur in presenza del permesso speciale di pesca del tonno rosso, sono stati trovati 21 esemplari di stock ittico per un peso complessivo superiore alla quota residua – spiegano dalla Capitaneria – si è reso necessario procedere, secondo quanto previsto dalla normativa, all’elezione tre verbali amministrativi di cui due di importo pari a 4mila ciascuno, per il superamento della quota e uno di importo pari a 2.064 euro per mancata comunicazione di arrivo in porto, come imposto dal regolamento portuale”. In seguito alle sanzioni sono stati sottratti 12 punti dalla licenza di pesca e 12 al comandante. Quanto al tonno riscontrato in esubero rispetto alla quota concessa, pari a 1.324 chili, è stato posto sotto sequestro e, dopo il giudizio di salubrità da parte del medico veterinario, venduto all’asta.

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