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Denise, il legale di Piera Maggio: "Vogliamo la bimba, non il risarcimento"

MARSALA. «Avremmo potuto chiedere un risarcimento danni simbolico di un euro, oppure di un miliardo. Ma da Jessica non vogliamo soldi, vogliamo solo Denise». È così che l'avvocato Giacomo Frazzitta, legale di parte civile per Piera Maggio, madre di Denise Pipitone, scomparsa da Mazara del Vallo il primo settembre 2004, ha concluso il suo lungo intervento nel processo che, davanti al Tribunale di Marsala, vede imputata, per concorso nel sequestro, la 26enne Jessica Pulizzi. Il legale ha aggiunto che «togliere una bimba da un contesto familiare è un omicidio». L'udienza prosegue con gli interventi dei legali delle altre parti civili, gli avvocati Luisa Calamia (per Antonino Pipitone, ex marito di Piera Maggio) e Vito Perricone (per Piero Pulizzi, padre sia di Denise che di Jessica). 

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