
MARSALA. La Procura della Repubblica di Trapani ha ordinato l'acquisizione di tutta la documentazione sui lavori di ammodernamento del porto di Marsala. Le opere - una diga antimurale e il drenaggio dell'area portuale - sono stati finanziati per 50 milioni anche dalla Regione Sicilia. Gli atti sono stati prelevati dalla polizia giudiziaria negli uffici comunali. L'inchiesta è coordinata dal pm Andrea Toronto. In precedenza erano stati acquisiti altri atti presso l'assessorato regionale alle infrastrutture. L'ipotesi che i magistrati stanno cercando di verificare è che sia stato duplicato il progetto originario e che sia stata allargata l'area degli interventi per rendere utilizzabili terreni di proprietà di familiari di pubblici amministratori. Sul caso su cui indaga la Procura trapanese anche uno scontro tra il Comune e alcuni privati che vorrebbero creare un porto turistico.
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