ALCAMO. Il solenne momento, alla presenza del ministro dell'Educazione del Libano, Hassan Diab, è stato preceduto dall'inno nazionale libanese e seguito da quello di Mameli. A cantare gli inni gli studenti, i docenti, le autorità istituzionali e gli altri partecipanti alla manifestazione.
L'evento è stato la piantumazione di un cedro del Libano, avvenuta ieri mattina all'interno della Riserva naturale Bosco d'Alcamo sul Monte Bonifato, nell'area dove si era già dato vita alla manifestazione culturale e di volontariato «Mille Alberi per Mille Alcamesi», dopo i disastrosi incendi del settembre scorso. Una giornata splendida, quella di ieri, con gli spettacolari colori del panorama del Golfo di Castellammare e dell'entroterra, che si ammira dalla cima della montagna di Alcamo. L'iniziativa, la cui valenza simbolica è quella di diffondere un messaggio di durevole armonia e fratellanza tra i popoli, e rafforzare i rapporti commerciali tra Italia e Libano, rientra nella serie di eventi organizzati nell'ambito della Convention didattica internazionale «Il cammino della speranza», progetto di rete che coinvolge numerosi enti e scuole del Mediterraneo.
La Convention è durata da venerdì fino a ieri, con incontri pubblici e il Concerto per la Pace, ad opera dell'Orchestra giovanile del Mediterraneo (formata dagli studenti del liceo musicale "Regina Margherita" di Palermo e dei Conservatori della Grecia, di Tunisi e di Beirut), concerto che si è svolto sabato al Teatro greco di Segesta e riproposto ieri al Collegio dei Gesuiti di Alcamo. Itinerari turistici-culturali e, appunto, la visita nella Riserva del Monte Bonifato, con la piantumazione del cedro che è il simbolo del Libano. Il preside Vito Emilio Piccichè dell'istituto alcamese «Vito Fazio Allmayer» che organizza e porta avanti il progetto, commenta: «È un albero che vive migliaia di anni. Come migliaia di anni deve durare il sodalizio tra Italia e Libano». Il cedro è proprio l'albero rappresentato nella bandiera libanese. «Io sono qui per riaffermare il rapporto amichevole tra Libano e Italia - ha dichiarato il ministro Hassan Diab - e costruire nuovi ponti di cultura, educazione, amicizia e apertura tra i due Paesi. Aspetterò gli inviti che verranno negli anni prossimi, per piantare nuovi alberi. Ringrazio molto la comunità italiana».
Hassan Diab è apparso entusiasta dell'ospitalità riservatagli in Sicilia. In rappresentanza del Comune di Alcamo, ieri mattina ha partecipato il presidente del consiglio comunale Giuseppe Scibilia. «Come nella scorsa edizione - ha tenuto a evidenziare Piccichè -, anche questa convention è stata insignita della Medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica Napolitano».
Il «cedro della pace» sul Bonifato: Alcamo ora è più vicina al Libano
Sul monte devastato dai roghi, gli studenti hanno piantato un albero alla presenza del ministro Diab
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