
ALCAMO. Gli attuali turni di attesa per quanto riguarda l'approvvigionamento idrico ad Alcamo sono di ben sei giorni. Turni che in certe zone del territorio alcamese sono anche molto più lunghi. Tanti cittadini hanno le dotazioni di riserva d'acqua in caso di emergenza, ma sono anche tante le persone che manifestano disagio per il protrarsi di questa situazione. Si deve ricorrere al servizio autobotte privato e sborsare cifre di denaro che non tutti possono permettersi, per ottenere la disponibilità del prezioso liquido a casa. Al Bottino, serbatoio d'acqua comunale, è quotidianamente un via vai di gente che riempie bidoni e contenitori vari per assicurarsi qualche litro di acqua da bere in queste giornate sempre più calde, adesso che l'estate si avvicina. Dall'ufficio comunale Acquedotto ieri è stato comunicato che le riparazioni delle recenti perdite riscontrate lungo la conduttura tra Partinico e Alcamo sono ormai quasi completate e che nei prossimi giorni la situazione dovrebbe migliorare.
A meno che non si verifichino nuove rotture nella rete idrica esterna. Nell'estenuante attesa di novità per quanto riguarda la possibilità di ottenere, com'era stato annunciato per marzo, l'acqua da Inici e mentre il sindaco Sebastiano Bonventre ha detto che in estate dovrebbe essere concretizzabile l'allacciamento a Montescuro, l'assessore ai Lavori pubblici Gianluca Abbinanti tiene a replicare a una recente presa di posizione del consigliere comunale Ignazio Caldarella «affinché venga approvato - aveva scritto Caldarella - il progetto esecutivo che prevede la captazione dalla sorgente Madonna del Ponte, il rinvigorimento delle aree sorgentizie Dammusi-Chiusa, il rifacimento dell'impianto di sollevamento della sorgente Cannizzaro e il rifacimento della rete idrica esterna, il tutto per un importo di 8 milioni di euro». Abbinanti dichiara: «Occorrono 2 milioni e mezzo di euro per il progetto inerente Madonna del Ponte. Si deve chiudere un contenzioso tra il Comune di Alcamo e la ditta che ha fatto il progetto. Della vicenda si sta occupando il sindaco Sebastiano Bonventre. Invitiamo intanto i cittadini a non sprecare l'acqua disponibile.
L'amministrazione comunale si scusa per i disagi causati dall'emergenza idrica, ma è anche vero che è una situazione che abbiamo ereditato dalle precedenti amministrazioni». Occorre che a livello regionale e nazionale la politica locale si faccia maggiormente portavoce di questo problema. Con costanza e autorevolezza.
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