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Alcamo Marina in abbandono, ecco il piano per rilanciarla

Le proposte avanzate dal geometra Longo, il collaboratore nominato dal sindaco

ALCAMO. Annunciate novità per il completamento e l'apertura del sottopasso     che collega la strada statale 187 con la zona Ex Tonnara ad Alcamo Marina, e     mentre procedono i lavori per la nuova viabilità in contrada Canalotto dove la     strada provinciale 55 sbocca sulla statale 187, non può essere tralasciata una     lunga serie di priorità da affrontare per dotare di servizi fondamentali la località     balneare e salvaguardarne, al tempo stesso, le aree di pregio naturalistico. Idee e     proposte per rilanciare Alcamo Marina sono state avanzate dal geometra     Gaspare Longo, collaboratore civico nominato dal sindaco Sebastiano     Bonventre. «Alcamo Marina da anni - scrive Longo - è oggetto di ampi dibattiti     politici e di programmazioni, soprattutto in campagna elettorale, programmi che     spesso sono stati disattesi. Mancano servizi indispensabili». Nell'estate scorsa il     Comune affidò a una ditta il servizio bus navetta Alcamo - Alcamo Marina. «Si     istituiscano 4-5 corse», è il primo punto inserito nella serie di proposte di Longo,     il quale prosegue: «Occorrono l'apertura di uno sportello bancario e postale nei     mesi estivi, la previsione di un distributore automatico di carburante, di un     ufficio turistico informativo, la ristrutturazione e la manutenzione della     fatiscente ringhiera in ferro che separa la ferrovia dalla strada statale, la     realizzazione dei 25 parcheggi auto pubblici, previsti nel piano regolatore     generale, lungo la strada statale 187. Se il Comune - scrive Gaspare Longo - non     ha i fondi per procedere all'esproprio dei terreni, si suggerisce di obbligare i     proprietari delle aree, laddove sono previsti i suddetti parcheggi, a creare degli     spazi privati ben attrezzati, in cui posteggiare le macchine dietro pagamento, da     parte degli utenti, di un ticket a tempo il cui ricavato sarebbe incassato dagli     stessi proprietari». Altre proposte: «La bonifica e la pulitura periodica dei     torrenti che sfociano al mare, con controlli rigorosi anche per evitare     accampamenti abusivi e bivacchi in spiaggia da parte di tante persone che     vengono da altre città. Realizzare un anfiteatro dove organizzare spettacoli.     Sistemare la foce del torrente Canalotto, convogliando le acque sporche in un     tubo pennello. Attuare un piano del colore per i prospetti degli edifici. Si     restringa l'area ferroviaria per dare più spazio alle carreggiate parallele e creare     una pista ciclabile. Si realizzino la rete fognante e la rete idrica».

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