Trapani

Mercoledì 30 Aprile 2025

Messa in funzione la risonanza magnetica nucleare all'ospedale di Marsala

MARSALA. Un nuovo passo avanti per il tanto atteso "salto di qualità"della sanità marsalese. "Una"giornata storica" al presidio ospedaliero "Paolo Borsellino"dove è stata inaugurata la Risonanza magnetica nucleare "l'ultimo tassello arivato all'ospedale di Marsala - come l'ha definita il dottor Giuseppe Cassarà,responsabile del reparto- per una unità operativa in grado di fare funzionare al meglio la struttura diagnostica con tempi estremamente ridotti (10-15 minuti) che ci consentono di avere un quadro complete degli esami del paziente". E' il frutto dell'azione svolta da tutta l'equipe medica e dirigenziale dell'Asp n. 9 che hanno attenzionato al massimo il potenziamento strumentale del presidio ospedaliero, come è stato evidenziato negli interventi dello stesso Cassarà, del direttore sanitario aziendale e del presidio Osvaldo Ernandez e Carmela Riggio,presente per l'amministrazione comunale l'assessore Eleonora Lo Curto, per il consiglio Enzo Sturiano e i consiglieri Filippo Maggio e Pino Carnese, il vescovo monsignor Domenico Mogavero che ha auspicato la creazione di un punto di riferimento per altre confessioni, oltre a quella cristiano-cattolica, e il comandante la Compagnia Carabinieri di Marsala, capitano Carmine Gebiola che ha espresso l'unità di intenti dell'Arma e dell'Ospedale"entrambi al servizio del cittadino". L'inaugurazione della Risonanza magnetica nucleare ("non allarmi il termine nucleare in quanto si tratta di una macchina estremamente sicura" - ha precisato il primario Cassarà) è stata salutata favorevolmente sia dal personale medico-ospedaliero e infermieristico e da Osvaldo Ernandez che l'ha definitA "una Ferrari" della diagnostica. Ma il fatto non trascurabile emerso dalla cerimonia di inaugurazione della Risonanza magnetica è che, pur trattandosi di un grosso traguardo, non sembra dovere essere l'ultimo in fatto di strumentazione scientifica del "Paolo Borsellino". In sostanza sembra essere stato avviato nel migliore dei modi (pur nella carenza di personale medico ed infermieristico in alcuni reparti) il processo di potenziamento del presidio ospedaliero verso quel traguardo di "punto di riferimento e di eccellenza" della sanità provinciale. Poi non senza una punta di emozione, la visita al nuovo reparto con la benedizione impartita "agli uomini e non alle cose" dal vescovo Mogavero e il taglio del nastro da parte della signora Annalisa Tempesta, moglie del dottor Giuseppe Cassarà.

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