Trapani

Venerdì 03 Maggio 2024

Uccise la moglie a Trapani, la figlia rivela: voleva strangolarmi

TRAPANI. «Una volta mi ha preso per il collo e ha tentato di strangolarmi». Simona Savalli, 17 anni, figlia di Salvatore Savalli - imputato (assieme all'amante Giovanna Purpura) dell'uccisione della moglie Maria Anastasi di 39 anni, assassinata lo scorso 4 luglio nelle campagne di Trapani - ha accusato il padre di tentato omicidio nei suoi confronti, deponendo in Corte di Assise. La ragazza non lo ha mai chiamato papà, bensì «signor Savalli». «Avevo perso i sensi e se mia madre non mi avesse rianimato sarei morta», ha riferito ancora la ragazza alla Corte. Poi ha raccontato di un episodio legato alla scoperta della relazione tra i due amanti. «Ho letto un sms sul suo telefono (di Salvatore Savalli, ndr) inviato dalla signora Purpura in cui diceva "sei mio, ti amo tantissimo". Ho chiesto spiegazioni alla Purpura e lei ha detto prima di essersi sbagliata, poi mi ha rivelato di avere una relazione con lui. Ho chiesto conferma a lui (il padre, ndr) e il signor Savalli ha preso un coltello e me lo ha puntato al collo dicendomi "se parli ti ammazzo". La teste ha pure raccontato di percosse inflitte da Salvatore Savalli a tutti i componenti il nucleo familiare: «Tra quelle mura - ha detto - la mia vita e quella dei miei fratelli era un vero inferno. Eravamo sequestrati in casa».

leggi l'articolo completo