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Il Liceo classico «Giovanni XXIII» riconosciuto polo della cultura classica

Il conferimento è arrivato dal CLE, Centrum Latinitatis Europae, che ha consegnato una targa ai vicepresidi

MARSALA. Il Liceo classico «Giovanni XXIII» di Marsala è il polo in Sicilia della cultura classica nell’ottica europeista. Il riconoscimento è arrivato dal CLE - Centrum Latinitatis Europae. Al via convegni e tavole rotonde e corsi di formazione per mettere in relazione, in modo costruttivo e moderno, l’Humanitas dei latini con l’edificazione di una coscienza europea all’insegna del neo-umanesimo. A comunicare la notizia sono stati i vice presidi Vita D’Amico e Enzo Laudicina: «È stato il docente e scrittore Giovanni Teresi, referente locale del Centrum, presieduto da Rainer Weissengruber, che ha la sede centrare ad Aquileia (in provincia di Udine), a consegnarci la targa che, di fatto, istituisce il polo marsalese».

Nei prossimi mesi la scuola di via Eliodoro Lombardi sarà impegnata ad elaborare programmi per la salvaguardia e la rivalutazione della cultura classica, e dovrà promuovere il confronto interdisciplinare su scala europea contribuendo alla discussione internazionale. Sono in 20 i licei italiani a far parte del Centrum, e tre poli sono stati istituiti anche in Europa: Austria, Polonia e Germania. «Il CLE – ha aggiunto Vita D’Amico – è inserito nell’elenco definitivo dei soggetti qualificati dal Ministero all’Istruzione, Università e Ricerca per la formazione del personale docente e per questo anche la nostra scuola darà vita a iniziative di studio, sperimentazione, aggiornamento e formazione professionale a livello locale e regionale. Lo scopo è colmare un vuoto, per così dire, strutturale, visto che per le materie classiche manca l’aggiornamento permanente e per molti insegnanti la formazione si ferma all’università». In via di elaborazione il programma, la chiave di lettura del piano sarà quello della «glocalizzazione», ossia dalla conoscenza delle specificità locali a quelle globali.

Per questo la scuola presieduta da Antonella Coppola, e in particolare gli insegnanti di lettere, latino e greco e storia dell’arte, dovranno svolgere un lavoro di sensibilizzazione nei confronti dei giovani, a partire dai propri studenti, per incentivare un’approfondita conoscenza del patrimonio artistico e archeologico del territorio. Ne seguiranno pubblicazioni in collaborazione con gli esperti, servizi fografici e video. In questo modo la scuola sarà sostanzialmente «polo empirico», nel senso che, per rivalorizzare la cultura umanistica, sarà necessario effettuare ricerche e registrare testimonianze storiche proprie del territorio marsalese. Occhi puntati all’ottica europeista, saranno realizzati scambi culturali con gli altri poli CLE italiani ed esteri, con visite reciproche e videoconferenze. Il programma e le ricerche effettuate saranno pubblicate sulla rivista Humanitas Nova. 

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