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Istituito l’ente Parco di Selinunte, Lo Sciuto: "Una svolta storica"

Il neo assessore regionale ai Beni Culturali, Maria Rita Sgarlata, ha firmato il provvedimento di costituzione. E' il parco archeologico più grande d'Europa

SELINUNTE. Svolta storica per l'area archeologica di Selinunte. Dopo vent'anni l'antica città Greca, sarà un ente autonomo. L'assessore regionale ai beni culturali, Maria Rita Sgarlata, ha firmato il decreto di costituzione dell'Ente Parco di Selinunte, nel pomeriggio di venerdi scorso.Selinunte, vanta un parco archeologico più grande d'Europa e un grosso numero di turisti che, sia in estate, sia in inverno, affollano le strade. Nel 2012, da i dati forniti dell'ufficio statistico della provincia regionale di Trapani, le presenze sono state più di trecentomila. Per gli ingressi al parco archeologico, ci sono stati circa, duecentottantamila mila biglietti staccati. Una conferma, questa, che il parco è il più importante d'Europa. Adesso, con questo decreto, la città, potrà dopo il tanto atteso verdetto, gestirsi autonomamente. L'onorevole, Giovanni Lo Sciuto, che da mesi in commissione all'ARS, aveva seguito l'iter procedurale di questo provvedimento, oltre ad esprimere viva soddisfazione per la firma del decreto ha dichiarato: "È una svolta storica per Selinunte. Da venerdi è iniziato un nuovo percorso che cambierà di molto il destino della zona archeologica più importante del Mediterraneo. Ringrazio l'assessore Sgarlata, per la sensibilità mostrata nell'iter procedurale, che ha portato a questo storico traguardo".
La direttrice, Caterina Greco, che da anni è impegnata per la realizzazione del progetto, aveva dichiarato che un parco come quello archeologico di Selinunte, non poteva tornare nelle mani delle soprintendenze. "Gestirci in maniera autonoma - aveva dichiarato la Greco - permette di poterci dedicare ininterrottamente al parco archeologico, mentre un ritorno alle sovraintendenze, non gioverebbe, perché non avrebbero solo il nostro Parco a cui pensare. In due anni, abbiamo costruito un modello all'avanguardia, abbiamo portato avanti le nostre idee con dedizione e siamo riusciti ad ottenere finanziamenti importanti". Il parco, secondo indiscrezioni, verrà intestato a Vincenzo Tusa, che è stato un artefice della valorizzazione dei templi e della realizzazione delle dune.

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