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Trapani, Mario Pacilli studia... da Basso: «Se il mister mi chiama, sarò pronto»

L’esterno vorrebbe cancellare l’episodio che lo ha visto sfortunato protagonista a Bolzano

TRAPANI. «L’arbitro c’è cascato». Mario Pacilli, lo sfortunato protagonista dell’episodio che ha determinato il rigore del pareggio del Sudtirol contro il Trapani continua a professare la propria «innocenza», anche se vorrebbe «rimuovere» quello che è accaduto al «Druso» di Bolzano nei minuti di recupero di una partita che i granata stavano vincendo per l’undicesimo gol stagionale di Giovanni Abate.
«Acqua passata», dice infatti, Pacilli, che preferisce puntare l’attenzione sul prossimo avversario del Trapani, quel Pavia che lui all’andata ha incontrato con la maglia dell’Albinoleffe.
«Abbiamo pareggiato — ricorda l’attaccante ex Albinoleffe — ma abbiamo sbagliato un calcio di rigore. E, comunque, il Pavia mi destò un’ottima impressione perché ha giovani molto bravi e giocatori esperti che sanno il fatto loro, anche se non c’è qualcuno che emerge in maniera particolare». Per Pacilli, dunque, un Pavia livellato verso l’alto e, poiché reduce dal successo nel derby con la Cremonese, animato da velleità di agganciare il carro che porta ai play off.
«Che verrà a cercare di far punti à indubbio — conviene Pacilli — come è prevedibile che giocherà chiuso, ma noi siamo assolutamente determinati a incamerare i tre punti. Se partiamo bene ed imponiamo il nostro gioco da subito, però, abbiamo buone possibilità di successo».
Per Pacilli il match contro il Pavia costituisce una grossa opportunità per giocare fin dal primo minuto. L’infortunio che, purtroppo, è occorso a Simone Basso gli spalancherà, anzi, le porte della prima squadra fino alla fine del campionato. «Non è detto che giochi io - si schermisce l’esterno -: deciderà il mister. Mi sto, però, allenando bene per farmi trovare pronto se il mister mi darà questa opportunità».
Pacilli, si direbbe, sta studiando «da Basso», lavorando, cioè, anche per affinare la parte difensiva oltre a quella propositiva della sua azione. Da quello che si è visto finora, rispetto a Basso «copre» di meno. «Sulla fase difensiva stiamo lavorando tutti - ribadisce il giocatore - perché è importantissima e credo che tutti i reparti, quando è il caso, difendono bene». In effetti per risalire all’ultimo gol subìto su azione dal Trapani bisogna andare parecchio indietro.
Ieri i granata si sono allenati al Provinciale (oggi rientreranno, tuttavia, al «Sorrentino»), per prendere dimestichezza con il fondocampo comunque molto migliorato rispetto a qualche settimana fa, per una seduta incentrata, per lo più, sul piano atletico ma con l'uso del pallone. Oltre a Basso, sempre fermo il solo terzo portiere Gaetano Dolenti.
Ha lavorato intensamente anche Fernando Spinelli potrebbe rientrare nel lotto dei possibili sostituti dello squalificato Giuseppe Pirrone, mentre per prendere il posto dell’altro «appiedato», Federico Rizzi, il maggiore indiziato rimane Nino Daì. Questa la soluzione più logica, a meno che lo staff tecnico no decida di adatare altri giocatori al ruolo.

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