TRAPANI. Un malinconico Simone Basso seguiva, supportato dalle stampelle, la seduta di ieri dell'allenamento del Trapani. L'esterno destro granata, uscito al 44' del primo tempo di SudTirol-Trapani, nella mattinata si era sottoposto alla risonanza magnetica che aveva confermato l'esito dell'ecografia: lesione "subtotale" del "Tendine di Achille" sinistro e "distrazione del muscolo Soleo" . Un infortunio che necessiterà di un intervento chirurgico che sarà effettuato sabato mattina, nel Policlinico San Matteo di Pavia, dal professore Francesco Benazzo. Una scelta, quella dell'ospedale e del chirurgo, che sono tra i più specializzati in materia, come è nello stile del Trapani. Stagione, comunque, finita per Simone Basso che ha ricevuto la solidarietà della società e dei compagni. "Non ci voleva, dispiace a tutti perché Simone, oltre che un bravissimo giocatore, è, fuori dal campo, un'ottima persona".
Luca Pagliarulo si fa portavoce anche del pensiero di tutto il gruppo granata. Sul piano tecnico - aggiunge, tuttavia -, chi sarà chiamato a sostituirlo è certamente in grado di fare, e farà, il massimo per non farlo rimpiangere". Oltre a Basso, il solo che non ha partecipato all'allenamento di ieri è stato il terzo portiere Gaetano Dolenti che sembra comunque sulla via del pieno recupero, anche se per riprendere a pieno ritmo aspetta l'esito degli ulteriori accertamenti cui sarà sottoposto domani, per evitare il pericolo di eventuali ricadute. "Stiamo lavorando in funzione del Pavia", dice Pagliarulo, concentrato, come tutto il gruppo, sul prossimo avversario (la partita di domenica al Provinciale si disputerà con inizio alle 14.30 per agevolare il rientro in sede degli ospiti, ndr) "che verrà a giocarsi le residue possibilità di accedere alla zona play off - aggiunge il difensore centrale - e che quindi sarà animato da grandi motivazioni. Ma le nostre sono per un obiettivo più importante e moltiplicate per due o per tre dalla rabbia del mancato successo di Bolzano. La lezione che abbiamo tratto dalla partita col SudTirol - continua - è che per prevenire casi analoghi dobbiamo arrivare a fine partita con il vantaggio di più di un gol". Un pareggio sul campo del SudTirol ci poteva stare ma il modo con cui è arrivato ancora brucia. "Nessun risvolto sul piano psicologico", assicura, in ogni caso, Pagliarulo che sottolinea piuttosto la ritrovata solidità della difesa contro cui, degli ultimi tre gol subìti, due sono arrivati solo su rigore ed uno su punizione. "Motivo di soddisfazione anche personale - chiosa - ma frutto del lavoro che viene svolto in settimana e del contributo di tutti gli altri reparti".