MAZARA. Il peschereccio "Daniela L" è rimasto a Bengasi. Il direttore di macchine Alberto De Santi e Rosario Grafato, che erano rimasti come "sentinelle" sul peschereccio, sono rientrati a Mazara la vigilia di Natale. Come è rientrato a Mazara, dopo tante peripezie, il peschereccio "Giulia PG". A vigilare il "Daniela L" e ad accendere saltuariamente i motori c'è una persona di fiducia dell'armatore, il palermitano Vincenzo Lo Nigro. Ci sarebbero stati dei contatti con il procuratore di Bengasi che ha restituito la documentazione in cui è trascritta la sentenza che lascerebbe libero il peschereccio. Un passo indietro.
Il "Daniela L", come il "Giulia PG", l'altro peschereccio sequestrato dai libici ma che è rientrato a Mazara dopo il pagamento di una salatissima ammenda, era stato assolto il 21 novembre scorso dall'accusa di sconfinamento in acque libiche ma i miliziani avevano bloccato la sentenza ed il peschereccio non ha potuto lasciare il porto di Bengasi a causa di disordini scoppiati nella città libica per i quali anche il tribunale è stato chiuso con la sentenza rimasta nella cassaforte dell'ufficio del procuratore.
A lasciare il porto cirenaico, c'è riuscito il "Giulia PG" con gli uomini dell'equipaggio e cinque marittimi del "Daniela L", altri due sono rimasti a bordo del natante e che hanno fatto rientro a Mazara, come abbiamo detto, la vigilia di Natale. Pesa sul "Daniela L. " il fatto che non è nuovo a sequestri da parte dei libici: era stato fermato già l'1° dicembre 2010. Anche allora era stato condotto al porto di Bengasi ed era stato rilasciato dopo una settimana in seguito al pagamento di un'ammenda di 5mila euro. In quest'ultimo periodo non sono mancate le sollecitazioni verso il governo di Tripoli per il rilascio del natante. "Insieme al Presidente Tumbiolo ed al nostro ambasciatore Giuseppe Buccino Grimaldi - afferma Vincenzo Lo Nigro - abbiamo incontrato il Presidente della Repubblica Libico Magarief, il ministro dell'agricoltura e pesca Ahmed Aia Al Urfi, il ministro dell'economia Mustafa M. Abofanas che ha costituito un comitato tecnico che sarà a giorni in Sicilia per incontrare membri del governo regionale per dare una soluzione anche al "caso" del "Daniela L". Anche lo sport entra in gioco nella trattativa. "Abbiamo incontrato anche il Ministro dello sport Abdulsalam Guela - continua l'armatore - al quale abbiamo consegnato una lettera del presidente della Regione, Rosario Crocetta, per fare disputare una partita di calcio fra la squadra del Palermo e la nazionale di calcio libica". Il Presidente della Regione ha incontrato, tra l'altro, lo scorso 10 febbraio Fadi Noah, il consigliere affari internazionali del presidente Magarief e Giumoa Shawesh, presidente della commissione agricoltura del Parlamento libico. Interviene il presidente del Distretto, Giovanni Tumbiolo: "Ci conforta - dice - che il gruppo degli amici miliziani del porto di Bengasi sia stato finalmente riconosciuto dallo Stato libico e militarizzato. Quindi siamo certi risponderà positivamente alla determinazione dei vertici libici che hanno manifestato la volontà di rilasciare il "Daniela L".