TRAPANI. A Trapani acqua contesa tra il sindaco Vito Damiano e gli amministratori dell'Agro ericino. I sindaci della zona hanno occupato il dissalatore dopo un guasto dell'impianto che ha comportato l'interruzione del servizio idrico per alcune aree. «Nonostante i lavori per migliorare l'approvvigionamento dai pozzi di Bresciana – dichiara il sindaco Damiano – oggi soffriamo ancora di uno scarso apporto di acqua potabile a seguito di reiterati guasti sulle linee adduttrici. Purtroppo prevediamo che la situazione non migliorerà nei prossimi mesi ed è impensabile ridurre ulteriormente la portata idrica in città e nelle frazioni per venire incontro ad altrui necessità». Il comune di Trapani ha così offerto la propria disponibilità per fornire ai comuni interessati «un contributo idrico dal proprio serbatoio di San Giovannello attraverso autobotti», per il tempo necessario per l'esecuzione dei lavori al dissalatore. La Regione ha però chiesto che i tecnici di Siciliacque vadano a San Giovannello per realizzare i lavori di collegamento con i pozzi di Bresciana, incontrando però l'opposizione di Damiano che, con una squadra della polizia municipale, ha impedito l'avvio dei lavori. Per questo motivo il sindaco di Erice Giacomo Tranchida ha denunciato il primo cittadino di Trapani che, in risposta, ha vietato l'accesso all'area comunale di San Giovannello.
L'acqua scarseggia e i sindaci se la contendono
A Trapani acqua contesa tra il sindaco Vito Damiano e gli amministratori dell'Agro ericino. I sindaci della zona hanno occupato il dissalatore dopo un guasto dell'impianto che ha comportato l'interruzione del servizio idrico per alcune aree
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