TRAPANI. La richiesta per ottenere l'ok dalla Regione per la rimozione e lo smaltimento delle alghe dai litorali è già stata inviata. Il Comune non intende farsi trovare impreparato in vista della prossima stagione estiva e, così, ha giocato d'anticipo, inviando a Palermo, con largo anticipo, la richiesta per ricevere il via libera al proprio progetto che prevede lo spostamento delle alghe dalle spiagge, al fine di consentire la normale balneazione durante tutto il periodo estivo.
La richiesta è stata avanzata lo scorso 28 gennaio, in linea con quanto avvenuto lo scorso anno. Ma a differenza di dodici mesi addietro, però, il via libera da Palermo non è ancora arrivato e questo ritardo, comunicato dal sindaco Vito Damiano attraverso la risposta ad una interrogazione del gruppo consiliare «Uniti per il Futuro» in merito proprio alla presenza della posidonia nelle varie spiagge della città, ha messo in allarme i gestori degli stabilimenti balneari i quali, adesso, puntano l'indice contro l'assessorato regionale Territorio ed Ambiente che ritarda nel fornire la risposta al Comune.
«Relativamente alla rimozione e smaltimento delle alghe dai litorali — afferma il sindaco Damiano nella risposta all'interrogazione dei consiglieri di "Uniti per il Futuro" — è stata trasmessa alla Regione, con nota del 28 gennaio, la relativa istanza di autorizzazione per la rimozione e trasferimento in discarica della posidonia oceanica spiaggiata. Si fa rilevare, tuttavia, che nonostante i vari solleciti ad oggi la nota non risulta esitata».
Mimmo Fazio, Franco Ravazza e Pino Ruggirello, i tre consiglieri del gruppo «Uniti per il Futuro», avevano posto l'accento sull'opera avviata dalla precedente amministrazione la quale, «grazie ad una serie di interventi, ha recuperato e riqualificato tratti di litorale, riscoprendo spiagge che fino ad alcuni anni fa erano impraticabili, coperte da alghe, rifiuti, ed in stato di abbandono».
Quindi avevano chiesto all'amministrazione un impegno costante per evitare che possano tornare al degrado di un tempo, anche a causa «della copiosa presenza di posidonia» riversata per il momento sulle spiagge, «riversata anche per le forti mareggiate dei mesi invernali». Ed il problema delle alghe, con particolare attenzione alla frazione balneare di Marausa Lido, era stato anche segnalato da Domenico Ferrante, consigliere comunale di Grande Trapani, il quale aveva segnalato, anche lui attraverso una interrogazione, la presenza della posidonia nella spiaggia di Marausa.
Alghe nelle spiagge, l’autorizzazione alla rimozione non c’è
Il Comune non intende farsi trovare impreparato in vista della prossima stagione estiva e, così, ha giocato d'anticipo, inviando a Palermo, con largo anticipo, la richiesta per ricevere il via libera al proprio progetto
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