TRAPANI. Una palestra, simbolo di un quartiere che ha voglia di riscatto, danneggiata da un raid dei vandali. Così il Palavirtus, struttura che sorge nel quartiere di Fontanelle, di pertinenza del IV circolo didattico Guglielmo Marconi e gestita dalla Virtus Trapani, ieri mattina si è svegliata danneggiata. Un gruppo di giovanissimi, almeno questa è la prima idea degli investigatori, ha prima tentato di rompere un vetro per entrare dentro la struttura, per farlo, poi, poco dopo quando ha mandato in frantumi un secondo vetro dall'entrata posteriore. Una volta dentro, quindi, hanno danneggiato alcune attrezzature sportive, rubato dei palloni, quindi hanno deciso di svuotare del tutto i quattro estintori presenti nell'impianto, tanto che, quando i dirigenti della società sono giunti nella struttura, hanno trovato il parquet completamente ricoperto dalla polvere presente, fino a poco prima, negli estintori.
"Sono veramente amareggiato - ha commentato Sergio Romano, Ds e vicepresidente della Virtus Trapani - non ci sono parole per descrivere l'amarezza di questo momento ed ancor più in quanto già da almeno due mesi, attraverso la scuola, era stato richiesto invano al Comune di ripristinare l'illuminazione esterna che avrebbe certamente costituito un valido deterrente contro tali episodi. Adesso ci rimboccheremo le maniche per rendere la palestra nuovamente agibile, ma è chiaro che per qualche giorno dovremo sospendere ogni attività". Il sindaco Vito Damiano ieri mattina alle 8.30 era già presente in palestra per un primo sopralluogo. "Appena informato dell'accaduto ho voluto verificare di persona - afferma il primo cittadino il quale, poi, si sofferma sul mancato intervento, secondo i dirigenti della Virtus Trapani, per la riparazione del guasto all'illuminazione esterna all'impianto -. Abbiamo ricevuto la segnalazione e ci siamo subito messi in contatto con l'azienda che deve effettuare i lavori. Purtroppo il problema non è di semplice risoluzione dato che il guasto è più grave di quanto si preventivasse in un primo momento. Noi ci siamo attivati, ma non credo proprio che, se l'impianto di illuminazione fosse stato in funzione, il raid vandalico non sarebbe stato compiuto dato che il "blitz" è stato messo a segno, sfruttando la normale luce del sole".
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