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Alcamo, i conti non tornano: «Sforato il patto di stabilità»

L’assessore al Bilancio avverte: «Serve una riorganizzazione del personale»

ALCAMO. I costi della politica, le spese per pagare i dirigenti dei settori municipali, per il personale. I vari sprechi economici pubblici sempre più nell'occhio del ciclone. E intanto, anche per l'anno 2012, il Comune di Alcamo ha sforato il Patto di stabilità. Per un ammontare attorno ai 900 mila euro, ci comunica l'amministrazione comunale che fornirà dati più precisi nei prossimi giorni e riferisce che soltanto a giugno si saprà se sia effettivamente inapplicabile la sanzione di un 1 milione 190 mila euro comminata per lo sforamento di due anni fa. Nel frattempo, si attendono dalla Regione risposte per il futuro dell'ampia platea dei dipendenti precari. Ad alcuni di questi, il Comune ha appena inviato lettere con cui si comunica che il 30 aprile cesserà la proroga dell'attività lavorativa concessa nel dicembre scorso.
«L'amministrazione comunale - vi è riportato - si sta adoperando con ogni sforzo affinché la Regione assicuri la prosecuzione del finanziamento». L'assessore all'Economia, Gianluca Abbinanti, preme "affinché si attui una seria programmazione finanziaria e il contenimento della spesa 2013-2015, attraverso la riorganizzazione di tutto il personale dipendente". Abbinanti dichiara: «Dopo aver già concretizzato nell'esercizio finanziario 2012 (attualmente in fase di preconsuntivo) un risparmio in termini di impegni di spesa corrente di circa 3.011.000 euro rispetto all'esercizio 2011 definitivo a fronte di una previsione 2012 parimenti ridotta rispetto al 2011 di 3.289.000 euro, si evidenzia che, per il nuovo esercizio finanziario 2013, permanendo sempre più le difficoltà di pareggio del redigendo bilancio e del rispetto del nuovo obiettivo di patto di stabilità interno 2013, occorre procedere senza indugio ad ulteriori riduzioni della spesa corrente. Si deve evidenziare, pertanto - prosegue l'assessore -, la necessità di una più rigorosa riorganizzazione e gestione di tutto il personale dipendente, riguardo ai carichi di lavoro dei vari uffici e servizi, ai profili professionali dei contratti in essere, alla contrattazione nazionale ed integrativa e, più in particolare, a quanto previsto nel vigente regolamento di organizzazione degli uffici e dei servizi comunali recentemente modificato».

 

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