CASTELVETRANO. Il muraglione di contenimento di Marinella di Selinunte sempre più a rischio. Quel gigante costruito negli anni successivi al secondo dopo guerra, quasi sicuramente agli inizi degli anni ’50 dall’impresa Angelo Centonze di Castelvetrano, rischia di finire a mare con conseguenze che potrebbero essere veramente gravi per le abitazioni che si affacciano sulla via Scalo di Bruca che porta nella zona del porto.
Si tratta di una grossa opera muraria in pietrame a gravità, che si è coricata su un lato. Le forti mareggiate che trovano facile accesso ai piedi del muraglione, per la mancanza di idonei frangiflutti, ha fatto già precipitare alcuni basolati di marmo che ne coprono la parte alta, mentre pericolose crepe con perdita di materiale si vedono pericolosamente nella spieggia sottostante presa d’assalto dai bagnanti durante l’estate.
Gianfranco Lo Giudice, medico che abita poco distante, ne evidenzia il pericolo. Questo muraglione a secco, fu realizzato nel 1952, in quanto i tecnici di allora e l’amministrazione capirono che il costone argilloso doveva essere frenato visto che iniziava a crescere l’insediamento urbano in quel sito. Negli anni ’80 fu realizzato un muro di cemento armato nelle vicinanze dello stesso muraglione, sotto piazza Efebo anche se tale intervento non sembra essere stato sufficiente a fronteggiare le situazioni di dissesto che anche in quel punto, minacciano la stabilità del pendio che degrada verso il mare. Negli anni 2001-2002 era pronto un finanziamento di quasi cinque miliardi delle vecchie lire, che doveva servire, dietro progetto redatto dai tecnici comunali, a fronteggiare l’emergenza dello scivolo a mare dello stesso muraglione, ma non se ne fece niente. Il consulente tecnico del progetto, l’ingegnere Filippo Carcara di Palermo, a seguito di indagini geologiche e geotecniche scriveva: «Esiste nella zona la possibilità che si verifichi una rottura globale coinvolgente in pieno la sede stradale e quindi i fabbricati prospicienti».
Da allora sono trascorsi 13 anni senza interventi di sorta. Il sindaco Felice Errante parla di «un progetto di consolidamento già pronto, che dovrebbe a preso essere finanziato dalla Protezione Civile», mentre il rischio idrogeologico anche in altre zone di Marinella, potrebbe essere dietro l’angolo.
Muraglione a rischio crollo, Sos dei residenti: abbiamo paura
Il gigante costruito negli anni ’50. Il sindaco: pronto un piano di consolidamento
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