TRAPANI. Pdl forza 7. Con l'arrivo di Peppe Ruggirello il Popolo della Libertà ora a Palazzo Cavarretta vanta poco meno di un quarto dell'intera assemblea. Peppe Ruggirello, eletto alle scorse amministrative con Grande Sud, ha deciso di seguire l'ex deputato regionale Toni Scilla, già rientrato nel Pdl dopo aver lasciato il partito di Micciché prima delle scorse Politiche, e ieri sera ha annunciato la sua adesione al Pdl. Il Popolo della Libertà, pertanto, adesso vanta sette consiglieri: Nicola Lamia, Totò La Pica, Francesco Salone, Felice D'Angelo, Peppe Guaiana ed il vicepresidente del Consiglio Giovanni Vassallo, e distanzia "Insieme per Trapani", gruppo appena costituito e composto da 5 consiglieri. Con il passaggio di Ruggirello al Pdl il gruppo "Autonomia per Trapani", invece, passa da 4 a tre rappresentanti.Intanto Nicola Tardia, coordinatore provinciale di "Noi per la Sicilia", il movimento costituito dall'ex deputato regionale Livio Marrocco dopo aver lasciato Fli, si scaglia contro Michele Cavarretta, eletto proprio in Fli e, a seguito dell'abbandono della classe dirigente locale del partito quasi un mese addietro, transitato nel gruppo Misto. Per Tardia Cavarretta "è stato tra i più convinti sostenitori del nuovo progetto politico". "Ho partecipato solo ad una riunione nella quale si annunciava la possibilità di costituire un nuovo soggetto politico - chiarisce Cavarretta - e non ho mai firmato alcun atto di costituzione, tanto che apprendo adesso come Tardia sia il coordinatore. Sono felice di essere politicamente insignificante perché sono un uomo di sport prestato alla politica con l'obiettivo di fare il bene per la città. E proprio per questo è nato il gruppo "Insieme per Trapani", senza chiedere nulla in cambio. Chi ha votato Cavarretta, ha votato la persona". "Insieme per Trapani nasce perché la politica e la vecchia classe dirigente è fallita - sottolinea Ninni Barbera, capogruppo di Insieme per Trapani -. Nulla contro i vertici del partito". A.TR.
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