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Relitti abbandonati tra la melma: emergenza ambientale a Porto Canale

La vicenda affrontata in commissione consiliare: si attendono fondi ministeriali per rimuovere i vecchi pescherecci

MAZARA. Pescherecci sgangherati inghiottiti dal porto canale. Ne ostruiscono la navigazione oltre a creare un notevole disastro ambientale. Relitti che da anni si dovrebbero tirare sù ma restano ancora seppelliti nella melma del fondo marino. Il problema è stato affrontato dalla seconda commissione consiliare "Commercio, Artigianato, Pesca, Industria e Sviluppo Economico" della quale fanno parte i consiglieri del gruppo "Futuristi", Francesco Foggia, Vito Barracco e Vito Gancitano. Ad una specifica nota inviata lo scorso mese di novembre al comando della capitaneria di porto "per conoscere quali procedure la stessa capitaneria avesse messo in atto per eliminare i relitti delle imbarcazioni presenti lungo il corso del fiume Mazaro", il comandante Davide Accetta ha risposto informando la commissione "che si è in attesa del finanziamento da parte del ministero dell'economia e finanze per l'eliminazione di quattro relitti presenti all'interno del Porto Canale, mentre per il peschereccio 'GodenWind' lo stesso è stato venduto ad una ditta che provvederà a breve al rimorchio del natante presso il porto di Licata".
Bisogna, quindi, ancora attendere. La questione era stata affrontata sin dal suo insediamento dal sindaco Nicola Cristaldi che, addirittura, nella seduta della camera dei deputati del 21 ottobre 2009 (quando era ancora deputato e sindaco), in una interrogazione al ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, aveva fatto presente che "numerosi e fatiscenti relitti di natanti, un tempo adibiti alla pesca, intralciano la navigazione dentro il porto e costituiscono motivo di inquinamento per e acque dello stesso porto costituito dal fiume Mazaro che attraversa l'intera città. L'interrogante - ha continuato Cristaldi - è anche il sindaco di Mazara del Vallo a cui, oltre tutto, pervengono continue lamentele di cittadini residenti, di turisti, di ambientalisti e di operatori della pesca senza poter dare seguito alle giuste rimostranze". Sono stati chiesti, pertanto, al ministero rapidi provvedimenti. La commissione consiliare si ritiene, comunque, soddisfatta della risposta del comandante Accetta, "anche se alla luce delle difficoltà burocratiche che hanno portato negli anni passati alla revoca di un primo finanziamento, saremo vigili sul completamento dell'iter affinché i relitti vengano rimossi, in quanto causano ulteriore degrado ed inquinamento nel porto canale che l'amministrazione si accinge a riqualificare in collaborazione con il Genio Civile Opere Marittime ed il Cnr.
Nella qualità di consiglieri comunali abbiamo deciso di inoltrare formale richiesta di sollecito al ministero dell'economia e finanze affinché si possa, in tempi celeri, ottenere il finanziamento necessario alla rimozione dei natanti in disuso ed abbandonati lungo il corso del fiume".

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