SALEMI. Ieri mattina, Salemi si è svegliata sommersa dai rifiuti, sotto lo sguardo incredulo dei visitatori, riversatisi in città in occasione dei festeggiamenti in onore di “San Giuseppe” . L’emergenza, in atto da alcuni giorni, ha assunto dimensioni ben più ampie nelle ultime ore, nonostante gli operai dell’Ato Belìce Ambiente, nella mattinata di sabato, avessero riattivato il servizio di raccolta. La città è invasa dalla spazzatura nel periodo meno opportuno e cioè quello in cui in città si riversano numerosi turisti. La normale turnazione, senza ore di straordinario, non ha consentito agli operatori ecologici di smaltire i rifiuti accumulati martedì, mercoledì, giovedì e venerdì, giornate in cui la raccolta non è stata effettuata per la mancanza di gasolio. Ragion per cui l’altro ieri si è riusciti solo in parte a limitare il disagio. Nello specifico, sabato, per quanto concerne il centro storico sono stati smaltiti i rifiuti nelle vie Dei Mille, Marsala, Ettore Scimemi, Paolo Oliveri; per quanto riguarda la periferia, ossia il Rione Cappuccini, sono state ripulite le vie Rocche San Leonardo, Monaci e Alberto Favara. Inoltre è stata raccolta la spazzatura prodotta dall’ospedale “Vittorio Emanuele III”. Critica è la situazione in cui versa la via Amendola, l’arteria centrale del vecchio centro che già da ieri invasa da numerosi visitatori che si riversano in città per le “Cene” di San Giuseppe. “ Gli operatori ecologici mi hanno riferito – dichiara il caposquadra di Salemi, Paolo Rizzotto- che lo straordinario lo avrebbero potuto fare solo per il commissario della società, e cioè Nicolò Lisma, che ha sempre preso a cuore la nostra situazione, e non certo per i Comuni che non versano le quote associative”. Replica Nicola Lisma commissario dell’Ato Belice.“Già da alcuni giorni abbiamo inviato una nota a tutti i sindaci dell’ATO TP2, rappresentandogli che a causa della mancanza di risorse finanziarie la società non è più in grado di garantire la raccolta dei rifiuti. Per evitare il blocco del servizio, quasi tutti i comuni si sono attivati per permettere di rifornire carburante ai mezzi della Belice Ambiente che prestano servizio presso i loro comuni. Il comune di Salemi si è attivato solamente nella giornata di venerdì sera. Sabato mattina il servizio si è svolto regolarmente. La società ha chiesto agli operatori ecologici che lavorano presso il comune di Salemi di effettuare lo straordinario e quindi di poter lavorare sia ieri (domenica), giorno dove non è previsto il servizio sia oltre le sei ore previste nel contratto di lavoro, ma i dipendenti si sono rifiutati in quanto ancora non hanno percepito il saldo di gennaio, la mensilità di febbraio e non ci sono previsioni per il maturando stipendio di marzo. Al momento è confermato lo sciopero indetto dalle organizzazioni sindacali per il 23 marzo. Personalmente ho invitato i comuni soci a porre in essere atti anche di natura straordinaria al fine di poter ricevere le somme necessarie e indispensabili per evitare il blocco del servizio e la conseguente emergenza igienico-sanitaria nel territorio dell’ATO TP2. Ho già informato i soci che sempre a causa della mancanza di risorse finanziarie dall’1° Aprile verrà chiusa la discarica di contrada Campana Misiddi a Campobello di Mazara”. Di diverso avviso il commissario Leopoldo Falco che nei giorni scorsi aveva dati alla mano dimostrato di avere adempiuto a quasi tutto il dovuto.
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