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Quell’antico viale percorso dai romani: Marsala, tutto pronto per il «decumano»

Il direttore del Parco Archeologico Maria Luisa Famà ha firmato per autorizzarne la fruizione da oggi

MARSALA. Da oggi Marsala torna a riappropriarsi dello "storico" viale Vittorio Veneto che da Piazza della Vittoria conduce a Capo Boeo, l'estrema punta dell'Italia. Il direttore del Parco Archeologico Ambientale, Maria Luisa Famà, ha autorizzato, nelle more della stipula del protocollo d'intesa tra Parco e Comune, l'apertura del Viale Vittorio Veneto su cui insiste il "decumano massimo", l'antica strada lastricata di pietra bianca di Custonaci, che costituiva la principale arteria della Lilybeo romana e che si estendeva da Capo Boeo fino all'odierna Piazza Caprera, bivio per Salemi e Mazara del Vallo. Una decisione, quella di aprire il viale e rendere fruibile il "decumano", che è stata salutata con viva soddisfazione dal sindaco Giulia Adamo che ha avuto parole di ringraziamento nei confronti della Famà, della Soprintendenza di Trapani, nonché del direttore generale del Dipartimento ai Beni Culturale della Regione, Sergio Gelardi. "Esprimo un altro grazie - dice il sindaco Adamo dopo avere ricevuto la lettera della Famà - anche al consigliere delegato ai Beni Culturali Arturo Galfano che fa da trait-d'union" fra Amminitrazione e Soprintendenza per la risoluzione di alcuni importanti problemi che presto ci consentiranno di dare una sede stabile ed efficiente al Museo degli Arazzi, di ripristinare l'antica "Porticella", e riaprire il viale Vittorio Veneto per restituirlo alla pubblica fruizione con il suo prezioso "decumano massimo". Questo è stato oggetto di varie campagne di scavi iniziati nel 1999 e protrattisi fino al 2011. Durante queste campagne, rese possibili dai finanziamenti regionali ma anche da un finanziamento di 500 mila euro da parte del Comune durante l'amministrazione Carini sono stati completati gli scavi che hanno permesso di riportare alla luce poco meno di 150 metri di "decumano massimo", con la lastra marmorea su cui è inciso il nome del patrizio che finanziò un tratto di quella strada "praetor Stertinius". Durante quegli scavi sono venuti alla luce anche altre preziosi reperti come le due tombe bizantine, una cisterna pienamente efficiente nonché le preziose terme e parti delle mura puniche. Da oggi, alle 17,30 alle 22,00 il cancello posto di fronte a Porta Nuova sarà aperto. Nei giorni successivi lo stesso cancello sarà aperto dalle 09,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 17,00. Da parte sua il Comune collaborerà con la direzione del parco per la pulitura, la sistemazione e la custodia del "decumano massimo". "Siamo riusciti a restituire ai marsalesi e ai turisti - dice ancora il sindaco Adamo - la storica passeggiata che da Porta Nuova conduce al cosiddetto "Ferro di cavallo"; stavolta però ammirando lo splendido scenario del decumano".

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