TRAPANI. Assolto con ampia formula dal tribunale presieduto da Angelo Pellino l’ex direttore generale dell’allora Asl numero nove, Gaetano D’Antoni, da un’imputazione di abuso d’ufficio. Per l’ex manager dell’azienda sanitaria, che è stato difeso dagli avvocati Donatella Buscaino e Franco Campo, il pm Massimo Palmeri aveva chiesto la condanna ad un anno e mezzo di reclusione. Il fatto risale al 2005 ed è legato alle regate veliche della «Louis Vuitton Cup». A D’Antoni era stata contestata una condotta illecita in ordine alla gara, a trattativa privata, per l’affidamento del servizio di conduzione e manutenzione ordinaria di un battello pneumatico di proprietà dell’Azienda sanitaria, da adibire al servizio di soccorso in mare durante la manifestazione. Secondo l’accusa D’Antoni avrebbe «favorito», a danno dell’amministrazione sanitaria, l’impresa che ebbe affidato il servizio. Alla trattativa privata, infatti, sarebbero state invitate altre quattro imprese che, avendo sede a Palermo e provincia, per ragioni logistiche, sarebbero state impossibilitate o non avrebbero avuto interesse a partecipare alla gara. Uno stratagemma, come ha ribadito nella sua requisitoria il pm Palmeri, finalizzato a favorire quella ditta che poi si sarebbe aggiudicata l’appalto. Inoltre, l’importo dell’unica offerta presentata, pari a 97.500 euro, sarebbe stato superiore a quello consentito dalla normativa. Invitata a praticare uno sconto, la ditta, infine, non sarebbe andata oltre il tre per cento aggiudicandosi la trattativa per 94.500 euro. Per gli avvocati Donatella Buscaino e Franco Campo, invece, da parte del manager dell’Asl era stata rispettata tutta la normativa in materia. Una tesi che avrebbe trovato riscontro nel verdetto del tribunale.