TRAPANI. Un decreto ingiuntivo per recuperare, da parte dello Stato, circa 24 milioni di euro. L’incarico di predisporlo è stato affidato dal commissario della Provincia Luciana Giammanco all’avvocato Antonino Barbiera, dell’Avvocatura provinciale, dopo che sono andati a vuoto tutti i tentativi portati avanti dall’allora amministrazione guidata da Mimmo Turano di ottenere il trasferimento, anche a rate, dell’ingente somma. Una vicenda che risale al mese di gennaio del 2011 quando il Dipartimento della finanza locale del Ministero dell’Interno accreditò nelle casse della Provincia 11 milioni di euro, come acconto del credito vantato dall’Ente per trasferimenti erariali pregressi riferiti agli anni 1996-2006. Complessivamente si sarebbe trattato, però, di 35 milioni. Le somme erano state trasferite in maniera parziale sulla base della prassi di liquidare il totale solo a quegli Enti che avessero dimostrato l’oculatezza della gestione finanziaria. Una verifica effettuata, assieme al dirigente del Settore Finanze Stella Marino, dall’allora ufficio di staff del presidente diretto da Antonio Galfano documentò che la Provincia si trovava nella condizione di Ente «virtuoso». Caduta nel vuoto la rassicurazione del Ministero dell’Interno che, nei «tempi tecnici», l’erogazione sarebbe stata completata, la Provincia decise di intraprendere azioni extragiudiziarie di «diffida ad adempiere». Ora l’avvio della procedura davanti al Tribunale di Roma. «Ha già agito in questo modo la Provincia di Treviso», afferma la Giammanco, fiduciosa in un esito positivo «trattandosi di crediti accertati e confermati dagli stessi uffici ministeriali».