ALCAMO. "Pista di pattinaggio al Collegio: errore da non ripetere", dice il sindaco di Alcamo, Sebastiano Bonventre, pur affermando che l'idea era finalizzata a creare un polo di divertimento per i più giovani. Non a tutti l'idea è piaciuta, perché non si sposerebbe bene con il contesto architettonico e culturale in cui è stata "incastonata", ma soprattutto per un problema di costi a carico dei cittadini. Né vanno sottovalutati i rumori emessi dai motori dell'impianto elettrico e che disturbano gli utenti e il personale della Biblioteca. Stiamo parlando della pista di pattinaggio su ghiaccio collocata da un mese nell'atrio del Collegio dei Gesuiti, occupandone gran parte della superficie esterna a fianco della Biblioteca civica. Collegio che, peraltro, non essendo adeguatamente custodito, rimane in balìa della furia vandalica di adolescenti disadattati. L'ammontare di spesa per l'energia elettrica occorsa per il funzionamento di questa pista e il fatto che il Comune non riceva un compenso economico per l'occupazione del suolo pubblico per l'installazione in questione, sono al centro di polemiche anche in consiglio comunale. L'idea di realizzare tale pista di pattinaggio, con il seicentesco complesso gesuitico a far da cornice, nasce nell'ambito della manifestazione "Alcamo On Ice", che come avevamo annunciato nei giorni scorsi, è un'iniziativa dell'associazione senza scopo di lucro NI.GI. con sede a Palermo e che è stata autorizzata con delibera della giunta municipale di Alcamo fino al 20 febbraio. "L'associazione - è scritto infatti nella delibera - si impegna a realizzare in favore del Comune, gratuitamente, il "Carnevale on ice" organizzando una festa in maschera per adulti e bambini. E a consegnare al Comune 300 biglietti omaggio (per un valore di 1.500 euro) che saranno distribuiti tramite enti ed associazioni che si occupano della solidarietà sociale". Il sindaco Bonventre dichiara: "Ritengo che la realizzazione di questa pista di pattinaggio nel Collegio dei Gesuiti sia uno degli errori fatti da quest'amministrazione comunale. L'onere a carico del Comune non dovrebbe superare i 2 mila 500 euro. Concordo che non si tratti di una delle più brillanti idee di quest'amministrazione. Anche se ai ragazzini è piaciuta. Ritengo che si potesse fare altrove. Alla fine, problemi logistici hanno fatto scegliere l'opzione di collocarla al Collegio. Non succederà più".
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