CASTELVETRANO. "Lavoriamo meno e la colpa è dei lavori in corso". Questo il grido di protesta, affidato a un singolare cartello, da parte degli esercenti di Piazza Principe di Piemonte, cuore del centro storico di Castelvetrano. Dallo scorso mese di dicembre, sono in corso dei lavori, per un progetto di completamento del "Sistema delle Piazze" con la creazione di un Urban Center che ha comportato un impegno di spesa pari a 2,5 milioni di euro,finanziati dalla Comunità Europea nell'ambito del P.O. Fesr 2007-2013. L'intervento progettuale si inserisce nella decisione, da parte dell'amministrazione comunale, di pedonalizzare il centro storico di Castelvetrano. " Io sono socio di un bar che ha serie difficoltà a guadagnare, rispetto all'anno scorso - ha detto Giuseppe D'Anna - per colpa di transenne, polvere e lavori a metà. Dico a metà perché, dovrebbero, lavorare con più squadre, per lavorare anche di notte e finire prima, alleviando i nostri disagi". Anche il consigliere comunale, Tommaso Bertolino, in merito alle lamentele ha dichiarato che ritiene sia necessario, al fine di evitare ulteriori disagi ai commercianti, che l'amministrazione valuti propositivamente e a sostegno degli stessi, iniziative atte a far predisporre turni di lavoro continuato all'impresa esecutrice dei lavori, con particolare riferimento a tutti quei casi in cui gli interventi di riqualificazione sono o dovranno essere svolti in prossimità degli accessi alle attività commerciali in questione. In merito alle polemiche innescate dai commercianti il primo cittadino si è detto dispiaciuto. "Ci scusiamo - ha detto Errante - per i disagi che stanno vivendo sia i commercianti che i residenti delle piazze e di una porzione del centro storico, ma una volta completati restituiremo alla città quella riqualificazione del suo cuore pulsante, che era stata già avviata negli anni scorsi con la ripavimentazione e la pedonalizzazione del Sistema delle Piazze. Nelle scorse settimane, abbiamo incontrato i commercianti - continua il sindaco - rassicurandoli sul proseguimento dei lavori ed io stesso mi reco personalmente ogni giorno sul posto, per verificare lo stato d'avanzamento degli stessi, che procedono regolarmente come da capitolato. Se ritardi ci sono stati, vanno addebitati esclusivamente alle condizioni climatiche sfavorevoli che negli ultimi giorni hanno impedito agli operai di lavorare".