TRAPANI. Attesa a Trapani per l’autopsia sul corpo di don Michele Di Stefano, 79 anni, parroco di Ummari, frazione trapanese, ucciso nel proprio letto in canonica nel borgo rurale Livio Bassi, dove viveva da solo. Secondo i primi rilievi sul cadavere, scoperto ieri pomeriggio dopo l'allarme da parte dei familiari del sacerdote che non avevano notizie del congiunto, il religioso sarebbe stato assassinato con colpi di bastone sul capo: alcune schegge di legno sono state trovate sul pavimento, ma dell'arma nessuna traccia.
I carabinieri sembrano scartare l'ipotesi di una rapina finita male, anche se non sono riusciti ancora a trovare il portafoglio della vittima. Nella zona sono in corso battute con l'ausilio di un elicottero. Don Di Stefano per 43 anni parroco della chiesa "Gesù Giuseppe e Maria" a Fulgatore, una frazione di Trapani. Faceva catechismo ai figli dei romeni della zona, per anni era stato assistente dei lavoratori di Azione Cattolica e assistente spirituale della Coldiretti provinciale. Era benvoluto da tutti i fedeli ed il vescovo della diocesi, Alessandro Plotti, lo ha descritto come un prete "buono, saggio e zelante".
Sacerdote ucciso a Trapani, attesa per l’autopsia
Don Michele Di Stefano, 79 anni, parroco di Ummari, frazione trapanese, ucciso nel proprio letto in canonica nel borgo rurale Livio Bassi
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