Arbitro aggredito a fine gara Fazzino squalificato per 3 anni

CASTELVETRANO. Squalificato fino al giugno del 2016 l’assessore comunale Vito Fazzino, nelle vesti di dirigente della squadra di calcio del Castelvetrano alla fine di una gara di allievi regionali svoltasi a Menfi contro il Mazara. Lo stesso nega tutto, ridimensiona i fatti e molto amareggiato minaccia di adire le vie legali a tutela del suo buon nome ed onorabilità. L’assessore è partito al contrattacco non appena il Giudice sportivo della F.I.G.C Sicilia ha comunicato la pesante sanzione allo stesso e alla stessa società castelvetranese, essendo lo stesso fiducioso che la vicenda sarà chiarita. Sul posto anche i carabinieri di Menfi che hanno preso i nominativi dei calciatori e dei presenti. Nel comunicato della Lega si legge che l’assessore Fazzino, nelle vesti di dirigente “avrebbe colpito a fine gara alla testa l’arbitro, assumendo un comportamento minaccioso”. Il direttore di gara a fine partita sarebbe stato colpito a pallonate da persone non meglio identificate e sarebbe stato raggiunto poi negli spogliatoi dove sarebbe stato spinto a terra”. Questo in sintesi quello che si legge nel comunicato e che ha portato anche alla squalifica per due mesi di Angelo e Stefano Pizzitola il primo dirigente e il secondo tesserato con il Campobello di Mazara entrambi fratelli dell’allenatore Nicola Pizzitola del Castelvetrano, che non era in panchina. Adesso bisognerà chiarire l’esatta dinamica dei fatti, visto che l’arbitro pare si sia fatto refertare e avrebbe solo avuto diagnosticato un ematoma alla gamba, mentre non sarebbero state riscontrate tumefazioni al viso o in altre parti del corpo, come precisa lo stesso assessore Vito Fazzino. Una brutta giornata di sport comunque, ma che necessita dei dovuti approfondimenti visto che come afferma lo stesso allenatore del Castelvetrano Nicola Pizzitola: ”Andremo ad inoltrare immediatamente ricorso contro questo provvedimento del Giudice sportivo che ci penalizza prima nella immagine e poi nella sostanza, visto che i fatti descritti nella distinta dell’arbitro, un giovane di Marsala, non sono concludenti alla realtà. Siamo molto dispiaciuti - continua Nicola Pizzitola - e speriamo di chiarire al più presto i contorni di questa vicenda, che vede coinvolta la nostra Società che si è sempre contraddistinta per lealtà e serietà. Siamo fiduciosi nella giustizia sportiva”.