TRAPANI. I 51 lavoratori del «Serraino Vulpitta» oggi incrociano le braccia e garantiranno agli ospiti dell’Istituto geriatrico, soltanto i servizi essenziali. Alla base della loro protesta c’è il ritardo con il quale gli viene corrisposto lo stipendio. Gli 11 dipendenti assunti a tempo indeterminato sono in attesa di ricevere gli stipendi di dicembre e gennaio oltre la tredicesima ed altre competenze contrattuali. Situazione nettamente peggiore, invece, è quella che riguarda i 40 lavoratori precari i quali sono senza stipendio da 18 mesi. L’ultimo lo hanno ricevuto, infatti, nel luglio del 2011.
Una decisione drastica, quella presa dai dipendenti, ma ritenuta ormai non più rinviabile dai sindacati. Per la Funzione pubblica della Cgil, che sta seguendo la vicenda insieme alla Fp della Cisl, è giunto il momento di dire basta, soprattutto dopo che lo scorso mese era stato proclamato lo stato di agitazione dei lavoratori, cui era seguito un incontro in Prefettura per sbloccare la vertenza. Nonostante tutto, però, non sono stati registrati passi avanti rispetto alla richiesta di «ottenere il rispetto dei legittimi diritti dei lavoratori». I sindacati, infine, sottolineano come lo sciopero indetto per la giornata di oggi non sarà un caso isolato. «Si tratta - hanno spiegato i rappresentanti sindacali — di una prima giornata di sciopero cui ne seguiranno altre nel caso in cui i lavoratori non dovessero ottenere gli stipendi arretrati».
Al Vulpitta dipendenti in sciopero
. Alla base della loro protesta c’è il ritardo con il quale gli viene corrisposto lo stipendio. Gli 11 dipendenti assunti a tempo indeterminato sono in attesa di ricevere gli stipendi di dicembre e gennaio oltre la tredicesima ed altre competenze contrattuali
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