MARSALA. “Salire sul palcoscenico per tutelare la vita”. Due compagnie teatrali si esibiscono per sostenere i bambini del Centro di aiuto curato dal Movimento per la vita di Marsala. La prima ad avere l’iniziativa è stata l’associazione culturale Skenè che ha portato al Teatro Impero lo spettacolo “Pinocchio unconventional”, successivamente le orme della solidarietà sono state seguite anche dalla compagnia teatrale “Gli amici della commedia” dell’associazione “S. Giuseppe” di Paolini, che hanno regalato parte del ricavato del loro spettacolo “Quannu a furtuna voli a strada a sape…” al Movimento per la Vita di Marsala che sostiene i neonati aiutati a nascere e i bambini le cui famiglie si trovano in gravi difficoltà economiche.
Si tratta di circa 130 persone tra mamme in gravidanza, lattanti e bambini di oltre tre anni che sono assistiti dal CAV di Marsala. Nel dettaglio l’associazione Skenè ha consegnato un assegno di 550 euro, mentre l’associazione “Gli amici della Commedia” (ne fanno parte, oltre alle persone nella foto anche Franca Milone e Antonino Rallo e Federica Trentarose) ha preferito effettuare una donazione materiale portando ai volontari del Movimento per la vita di Marsala unna notevole quantità di latte in polvere, pannolini, pastina, semolino e salviette umidificate.
Entusiasta il commento del presidente Vittore Saladino: “le due compagnie teatrali, oltre ad aver regalato una piacevole e divertente serata ai tanti spettatori intervenuti alle loro esibizioni, hanno così contribuito, con il loro impegno e la loro solidarietà, a promuovere e a sviluppare una cultura consapevole e rispettosa del valore della vita umana sin dal concepimento. Considerato – ha aggiunto il presidente del MpV – che si sono registrati nella nostra città, in corrispondenza con la XXXV Giornata nazionale per la vita, una spiccata sensibilità sul dovere di difendere la vita umana sin dal concepimento ed un forte incremento di donazioni al Movimento per la vita, anche grazie ad iniziative nelle scuole che hanno consentito di raccogliere 170 chili di omogeneizzati, nelle parrocchie dinnanzi alle quali sono state vendute duemila primule, tra soci e simpatizzanti, ora, l’associazione pro-life si augura che l’ amministrazione comunale possa avviare una promozione di politiche che garantiscano i diritti dei bambini non ancora nati e i diritti delle donne alla maternità, eliminando gli ostacoli che impediscono la maternità stessa e affermando esplicitamente che l’aborto è un atto di aggressione alle donne”.
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