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Salemi, assunzioni ferme: salta l’assistente sociale

L’Ente avrebbe dovuto trasmettere la certificazione al Ministero dell’economia e delle finanze entro la data di scadenza

SALEMI. Dal 1° gennaio 2013 il Comune di Salemi è privo della figura dell’assistente sociale, a cui è scaduto il contratto il 31 dicembre del 2012. A generare il disagio la comunicazione tardiva del rispetto Patto di stabilità per l’anno 2011 che, secondo quanto prevede la normativa vigente, sarebbe dovuta avvenire entro il 31 marzo del 2012. L’Ente avrebbe dovuto trasmettere la certificazione al Ministero dell’economia e delle finanze entro la data di scadenza.

La mancata comunicazione ha fatto scattare una pesante sanzione nei confronti dell’Ente. Sanzione che si riferisce al divieto di assunzione di personale a qualsiasi titolo, con qualsivoglia tipologia contrattuale compresi co.co.co. e stabilizzazioni. Dato che la comunicazione tardiva del rispetto del Patto di stabilità è stata accertata nel 2012, gli effetti si ripercuoteranno nel 2013. La situazione già da subito ha fatto registrare una prima vittima, l’assistente sociale Giuseppina Cipolla.

“Chiediamo alla Corte dei Conti – riferisce il prefetto Leopoldo Falco, presidente della commissione straordinaria che gestisce il comune di Salemi - una scelta coraggiosa che ci consenta, in deroga alla normativa vigente, di riavere la figura. L’assenza limita lo svolgimento di tutte le mansioni legate al sociale”. L’obiettivo della commissione straordinaria di Salemi è quello di trovare entro breve una soluzione al problema. Le sanzioni che si stanno ripercuotendo sull’Ente risalgono al periodo antecedente l’avvento dei commissari straordinari. A rischiare potevano essere anche i precari che lavorano per il Comune

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