
ALCAMO. Ladri in azione, soprattutto nelle periferie di Alcamo e, in particolare, nella contrada Calatubo dove alcuni proprietari di villette hanno trovato svaligiate le proprie case. La notizia si è sparsa in questi giorni e a confermarne la veridicità sono le denunce sporte al Commissariato di Pubblica Sicurezza diretto da Antonella Vivona. La Polizia tiene comunque a precisare che nell'Alcamese, ultimamente, non si registra un incremento di «reati predatori». Pare comunque che alcuni cittadini, allarmati a causa di tale situazione e che parlano anche di furti di autovetture che sarebbero avvenuti di recente, siano intenzionati a creare un comitato per tenere alta l'attenzione sui fenomeni di micro e macro-criminalità. Tra questi, oltre a furti, rapine, scippi, borseggi, vanno annoverati gli atti di vandalismo, di disturbo della quiete pubblica e il mancato rispetto delle elementari regole civiche. Senza dimenticare la grave emergenza rappresentata dai recenti attentati incendiari, non soltanto ad Alcamo ma soprattutto a Castellammare del Golfo.
I furti all'interno di abitazioni inutilizzate nel periodo invernale, nel territorio alcamese durante i mesi freddi non sono una novità. A fare gola ai malviventi sono le località balneari, in questo caso Alcamo Marina, e le abitazioni di villeggiatura situate nelle campagne, nonché gli edifici rurali dove sono custoditi macchinari e attrezzi. Così come è sempre stringente la necessità di prevenire scippi ai danni soprattutto di donne anziane, nonché i furti o tentativi di furto ad opera di chi, ad esempio, finge di essere addetto alla lettura di contatori. La crisi economica e sociale si fa sentire e favorisce i fenomeni delinquenziali. Fenomeni che le Forze dell'Ordine cercano di arginare pur essendo necessario disporre di una maggiore quantità di mezzi e di risorse per garantire più serrati controlli. Sempre più attivi i servizi di vigilanza privata, ma monitorare tutto il territorio palmo a palmo e in ogni momento è sempre un'impresa non facile. Il Comune ha annunciato un nuovo costoso sistema di videosorveglianza. Ma occorre intanto rispondere con i fatti alle legittime richieste dei cittadini che nel centro storico, ad esempio, vedono continuamente calpestati i propri diritti civici senza che le istituzioni prendano concreti, energici provvedimenti per contrastare l'emergenza sociale che, innanzitutto, è emergenza educativa.
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