MARSALA. Protestano i panificatori marsalesi aderenti alla Cna per la mancata chiusura dei panifici in occasione della festività della Madonna della Cava, patrona di Marsala, che si celebra sabato.
A manifestare il malumore e la protesta della categoria è Giuseppe Bonafede, presidente dell'Associazione "Panificatori Marsalesi" che da anni si batte, assieme a buona parte dei suoi colleghi, per la chiusura domenicale e festiva. Ma senza successo visto che c'è un "vuoto legislativo" alla regione e il sindaco Giulia Adamo (come il suo predecessore Renzo Carini) non intende firmare un'ordinanza "che - dice - sarebbe "contro legge", non essendo prevista dalla legislazione regionale vigente". Un disegno di legge in tal senso giace all'esame della VII Commissione legislativa dell'Ars da parecchi anni.
Anche questa volta Bonafede lamenta come la categoria, in occasione della festa della patrona, venga penalizzata. In particolare «non potremo - afferma - godere di quel giorno di riposo da dedicare alla famiglia. "Le famiglie dei panificatori - aggiunge Pino Bonafede - non potranno riunirsi per assistere alla Santa Messa. Inoltre non sarà possibile per quei genitori impegnati in tale attività passare una giornata di festa con i propri figli".
Bonafede, fra l'altro, lamenta il fatto che per barbieri, parrucchieri ed estetiste è stata firmata una ordinanza con la quale vengono lasciati liberi di stare aperti o chiudere sabato prossimo, mentre nessuna iniziativa in tal senso è stata presa per i panificatori.