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Erice, mercatino e proteste: «Ingressi e strade bloccate»

I banchi sarebbero a ridosso degli edifici e i camion posteggiati in modo da ostacolare i soccorsi

ERICE. Il mercatino del lunedì è al centro delle polemiche degli abitanti di Casa Santa. E' proprio uno di loro infatti, Arturo Nicoletti, che protesta: "Ingressi e arterie sono bloccate, eventuali mezzi di soccorso sarebbero impediti a svolgere il loro servizio". Per questo, e anche perché ricorda come se fosse oggi la disavventura nella quale si imbatté, quando sua moglie era ancora in vita, il signor Arturo è in preda allo sconforto e manifesta a gran voce, la sua preoccupazione per la sistemazione delle bancarelle del mercato, che si svolge proprio davanti alla palazzina dove lui risiede, ormai da solo. "Dal 1997 -dice Nicoletti- questa è la lotta di chi come me, sostiene che banchi e camion ostruiscano la circolazione stradale e quella tra vie e palazzi. Anni addietro per soccorrere mia moglie, abbiamo dovuto portarla a braccia sino alla vettura che non si è potuta avvicinare a casa nostra. I banconi sono troppo a ridosso degli edifici e i camion sono posteggiati in modo da minacciare eventuali soccorsi ai residenti, perché si perderebbe troppo tempo ed è un disagio che riguarda tutta la zona". A lui ribatte, Vita D'Aleo, l'ambulante più prossima al cancello della sua residenza: "Erano state segnate nuove demarcazioni per i nostri posti -precisa la D'Aleo- ma per esigenze di sistemazione poi è stato consentito di tornare alle originarie ubicazioni, quelle che al signor Nicoletti non piacciono. Viviamo un periodo di crisi economica, ricordiamo che il problema sussiste solo per le sei ore del mercatino di un pomeriggio della settimana". Della stessa opinione gli altri esercenti. "In caso di necessità -aggiunge Nunzio Licari- chiunque aiuta a sgomberare per i soccorsi". E, "non capisco perché -lamenta Antonio Fiocca- il Nicoletti si preoccupi per il lunedì e non per le giornate della partita, quando la zona è transennata". Ma altri cittadini del rione si schierano dalla parte di Arturo Nicoletti: "Il mercato è un grande impedimento urbano-commenta Anna Puccio- che deve essere attenzionato dalle istituzioni". "Se volessimo controllare l'inquinamento ambientale -precisa Raffaele Di Vittorio- credo che la sistemazione dei mercatanti potrebbe mutare del tutto: non si immagina cosa arrivi all'interno delle case, dai gruppi elettrogeni in moto dei venditori".

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