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Mazara, i consiglieri si aumentano l’indennità: il «gettone» costerà 150 mila euro

Delibera votata all’unanimità. Si passa da 62 a 92 euro. Ma l’aumento è legittimo, visto il rispetto del patto di stabilità

MAZARA. È stata una delle più veloci delibere votate all'unanimità dal consiglio comunale. Anche perché non è stata nemmeno discussa. Ed è passata quasi inosservata. È successo nella seduta del 20 giugno scorso in cui, tra i vari punti trascritti nell'ordine del giorno, era previsto l'adeguamento del «gettone» di presenza dei consiglieri, considerato che il comune, nel 2010, aveva rispettato il patto di stabilità. Il «gettone» è così passato da circa 62 euro a 92,60 euro. Un bel balzo in avanti che è costato circa 150 mila euro alle casse comunali. Il 28 novembre scorso, il direttore generale, Antonella Marascia, ha disposto il pagamento delle somme ai consiglieri relative alla differenza tra i gettoni di presenza percepiti nel 2011 e le maggiori somme in seguito all'adeguamento. In verità, dopo il rispetto del patto di stabilità del 2010, il sindaco e la giunta, con decorrenza 1 gennaio 2012, si erano adeguati le indennità riportandole a quelle previste in caso di rispetto del patto, mentre il consiglio ha deliberato l'adeguamento con decorrenza 1 gennaio 2011 anzichè 1 gennaio 2012. Di fatto il consiglio percepisce l'aumento per un anno in più perché la giunta ha adeguato le sue indennità dall’1 gennaio 2012. La decisione del consiglio di adeguare il gettone anche dall’1 gennaio 2011 è legittima, ma alcuni osservatori sottolineano che sarebbe stato opportuno l'adeguamento a partire dall’1 gennaio 2012 anche se «in un periodo di «spending review» sarebbe stato meglio che sia giunta che consiglio, soprassedessero su questi aumenti. A dire il vero, si tratta di adeguamenti alle tariffe stabilite e che erano state percepite con somme minori perché nel 2009 il patto di stabilità non era stato rispettato ed in tal caso la norma prevede una decurtazione delle indennità dell'amministrazione comunale, consiglieri comunali compresi. Pertanto, nel 2009, il gettone per i consiglieri si era fermato a 62 euro a seduta, sia di consiglio che di commissione, poi, nel 2012, l'adeguamento della giunta e di riflesso quello del consiglio comunale, ma con decorrenza 1 gennaio 2011. Per il 2012 la somma impegnata dal comune è passata da 380 mila euro a 520 mila euro, tenuto conto che ad un consigliere comunale non può essere versata, mensilmente, una somma superiore a 1.445 euro, cioè il 30 % dell'indennità prevista per il sindaco. A proposito del patto di stabilità, il comune ancora non si è pronunciato anche se, almeno così sembra, ci sono buone possibilità di rispettarlo anche per l'anno in corso, grazie a degli introiti programmati, come la vendita dei loculi del cimitero comunale che avrebbero fatto incassare somme maggiori di quelle previste e che avrebbero fatto pareggiare i conti. Anche se alcuni pagamenti nei confronti di fornitori, sarebbero slittati nel 2013. L'assessore alle finanze, Giovanni Quinci, non rilascia dichiarazioni, ma fa intendere che potrebbero esserci buone notizie. L'esito si potrà conoscere nei primi giorni del nuovo anno.

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