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Marsala, casa di riposo In 25 senza stipendio

MARSALA. Natale "amaro" per i 25 dipendenti della casa di riposo "Giovanni XXIII" da 17 mesi senza stipendio. Il loro destino resta legato all'esito che avrà la proposta del commissario straordinario, Giovanni Riggio, avanzata nell'incontro da "ultima spiaggia" con l'assessore alle Politiche sociali Antonella Genna e i componenti della commissione consiliare presieduta da Michele Gandolfo. La proposta lanciata dal commissario (che nelle scorse settimane ha inviato una determina alla Regione con la quale si parla di possibile scioglimento della struttura) è stata perentoria: o si interviene in maniera decisa ed immediata con la implementazione dei servizi oppure per la casa di riposo sarà la fine. Questa è infatti sommersa da un debito che al momento è di 1.350.000 euro ed è destinato ad aggravarsi ulteriormente, come hanno più volte denunciato i 25 lavoratori dell'Ipab che da 17 mesi non percepiscono stipendi e salari. In pratica la proposta del commissario Riggio è analoga a quella lanciata nelle scorse settimane dallo stesso presidente della commissione Michele Gandolfo, il quale, però, oltre alla implementazione dei servizi ravvede la necessità di aumentare il numero degli ospiti della "Giovanni XXIII" che, in atto, è di appena 40 unità, contro i 96 su cui poteva contare nel 2007 quando la struttura era ancora un autentico "fiore all'occhiello" dei servizi per gli anziani ed indicata come una delle più prestigiose ed efficienti della Sicilia occidentale.

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