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Imu, tariffe troppo alte per gli alberghi: protesta a Castelvetrano

Gli operatori turistici hanno incontrato il sindaco. Errante si è impegnato a rivedere le aliquote

CASTELVETRANO. «Caro sindaco, non possiamo pagare l'Imu, non abbiamo i soldi necessari». Questo il grido disperato degli albergatori di Castelvetrano e delle zone balneari di Marinella di Selinunte e Triscina. Ieri mattina, il primo cittadino, Felice Errante e l'assessore al turismo Angela Giacalone, hanno incontrato gli operatori del settore alberghiero e discusso sulla grave crisi che sta attraversando il settore. I proprietari dei complessi alberghieri, hanno manifestato l'impossibilità a pagare l'Imu, che tra l'altro scadeva proprio ieri e soprattutto la loro contrarietà sulla decisione di impugnare gli atti prodromici all'approvazione del nuova tariffa, ritenendo illegittimo l'aumento di due punti percentuali, che è stato deliberato nei mesi scorsi. «L'anno 2012 - ha detto Angela Giacalone - ha confermato la stagione, con oltre 300,000 presenze, ma i prezzi, da parte degli operatori sono stati abbassati, proprio per incentivare il turismo e quindi ne hanno risentito, in primis, proprio gli albergatori». Alla riunione erano presenti tantissimi operatori di Marinella e Triscina di Selinunte, località in vista, soprattutto per la presenza del parco archeologico più grande d'Europa e per lo splendido scenario dei Templi, che ogni anno attira migliaia di turisti, provenienti da tutto il mondo e che rischia un grande calo a causa della forte crisi internazionale. «Il problema – ha detto Federico Giacalone, uno dei proprietari dell'hotel "Triscina Mare", è che per abbassare i prezzi, siamo andati in perdita, ma d'altronde se non attuassimo questa strategia, non potremmo stare al passo con gli altri stati». Antonio Masello, proprietario dell'«Oasi Resort di Selinunte», si è detto soddisfatto dell'incontro con il sindaco Errante, ma molto preoccupato per il fatto che proprio la Sicilia, dovrebbe essere al passo con i grandi villaggi turistici del mondo e attirare sempre più turisti, non perdendoci, ma guadagnando. «I comuni - ha detto Masello - hanno applicato l'aliquota maggiore su alberghi, che sono stati comparati alle seconde case di villeggiatura, ma non dovrebbe essere cosi, visto che le strutture alberghiere sono attività produttive. Felice Errante, ha promesso che a breve ci riuniremo nuovamente per stabilire un programma e costruire insieme. Noi siamo fiduciosi». Il primo cittadino pur rendendosi conto della drammatica situazione che gli operatori economici stanno vivendo, ha motivato l'applicazione di questi nuovi parametri ad una, forse, non corretta interpretazione della norma nazionale, e ha promesso una riconsiderazione della tariffa per il prossimo anno».

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