TRAPANI. Il 20 % dei bambini, per cui i familiari hanno richiesto un posto nei quattro asili nido comunali, non potrà beneficiare del servizio. I posti disponibili nelle strutture («Santa Maria di Capua», «Scalabrino», «viale Marche» e «Marino Torre») sono 198, mentre il totale dei nominativi inseriti negli elenchi redatti dal settore Pubblica Istruzione del Comune ammonta a 241. Nello specifico, al «Santa Maria di Capua» i posti disponibili sono 40 (6 Lattanti, bambini da 0 a 12 mesi, 17 Semidivezzi, fra i 12 ed i 24 mesi, e 17 Divezzi, fra i 24 ed i 36 mesi), mentre le richieste sono 48 (rispettivamente 8, 18 e 22); alla «Scalabrino» sono 52 (10 Lattanti e 21 sia per Semidivezzi e Divezzi) contro 70 domande (11, 24 e 30); al «viale Marche» 60 richieste (18 Lattanti, mentre per Semidivezzi e Divezzi 21 ciascuno) a fronte di 71 domande ed, infine, al «Marino Torre» 46 richieste (10 Lattanti e 18 ciascuno per Semidivezzi e Divezzi) mentre le domande pervenute agli uffici comunali sono 52 (8, 24 e 20).
«Assistiamo ad un film già visto - sono le parole di Enzo Abbruscato, capogruppo al consiglio comunale del Partito democratico e, da sempre, sostenitore di un incremento dell'importo, nel Bilancio comunale, nella voce relativa agli asili nido al fine di assicurare il servizio al maggior numero di famiglie possibile -. Ma non è tutto, in quanto adesso bisognerà prestare attenzione alla graduatoria finale ratificata dal Comune dopo che le famiglie avranno accettato l'importo che dovranno sostenere per usufruire degli asili nido. In base alle aliquote in vigore, infatti, una famiglia con un reddito normale può arrivare a pagare anche 470 euro al mese».
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