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Salemi sotto una nuova «luce»: via all’appalto per l’illuminazione

L’obiettivo è quello di dimezzare i costi. Pronta una ditta convenzionata con la Consip

SALEMI. Il comune di Salemi sborsa circa 800 mila euro per i consumi di energia elettrica, tra utenze comunali e pubblica illuminazione. La commissione straordinaria vuol ottimizzare i costi affidandosi ad una ditta convenzionata con la Consip. A renderlo noto è il prefetto Leopoldo Falco, presidente della commissione straordinaria che gestisce l’Ente dallo scorso mese di aprile, a seguito dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni esterne. Quella spesa dal Comune per i consumi legati all’energia elettrica risulta essere eccessiva per un piccolo centro come Salemi che da anni fa i conti con un’illuminazione pubblica obsoleta. Spesso, anziché intervenire in maniera radicale, si è preferito mettere la consueta «pezza», anche a causa della carenza di risorse economiche. Ciò ha fatto sì che i costi per la manutenzione del sistema crescessero a dismisura. Senza che il servizio fosse reso efficiente. Inoltre negli anni i costi hanno subìto un incremento. Attualmente l’Ente salemitano pagherebbe circa 800 mila euro, di cui 400 mila per le utenze comunali e altrettante per la pubblica illuminazione. L’intenzione del prefetto Falco e degli altri componenti la commissione straordinaria, vice prefetto Nicola Diomede e funzionario del ministero dell’interno Vincenzo Lo Fermo, è quella di ottimizzare i costi e garantire un servizio efficiente. Ragion per cui è stata contatta la ditta che ha effettuato una convenzione con la Consip, una società per azioni del Ministero dell'economia e delle finanze, che ne è l'azionista unico ed opera secondo i suoi indirizzi strategici, lavorando al servizio esclusivo delle pubbliche amministrazioni. La Consip si occupa, tra le altre cose, della realizzazione del programma di razionalizzazione della spesa pubblica per beni e servizi. «Attualmente il Comune dava in appalto la manutenzione ordinaria», dice il prefetto Falco. Se si sottoscrivesse il contratto con la ditta convezionata Consip ciò non avverrebbe più. Quest’ultima pare abbia proposto un contratto di 9 anni garantendo l’abbattimento dei costi e l’efficienza del sistema. Sistema che sarebbe ammodernato. L’attuale è vetusto e ciò comporta al Comune spese di manutenzione non indifferenti. Alla ditta in questione l’Ente pagherebbe un canone in cambio del costo dei consumi di energia elettrica e della manutenzione. L’abbattimento della spesa potrebbe ammontare al 50 % circa. Tra gli interventi che il Comune intende effettuare rientra la sostituzione delle lampadine per interni installate nel centro storico della città ai tempi dell’amministrazione Sgarbi che da anni generano polemiche tra i residenti. Le lampadine, infatti, oltre a fulminarsi frequentemente, non garantiscono una sufficiente illuminazione.

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