Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Mercato ittico, a rischio i soldi per i lavori

Se i lavori non verranno portati a termine entro giugno 2013, l'Organizzazione produttori della pesca dovrà restituire i 580 mila euro di finanziamenti europei

TRAPANI. Il mercato ittico all'ingrosso rischia di non essere ammodernato. E se i lavori non verranno portati a termine entro giugno del prossimo anno l'Organizzazione produttori della pesca, che si è aggiudicata la gara pubblica per l'affidamento del mercato, dovrà restituire i 580 mila euro di finanziamenti europei ricevuti.

A lanciare il grido d'allarme sono i consiglieri comunali Andrea Vassallo (I Riformisti) e Nicola Lamia (Popolo della Libertà) i quali, raccogliendo le istanze degli operatori del settore, hanno presentato una interpellanza al sindaco Vito Damiano sperando in un pronto intervento dell'amministrazione al fine di permettere l'allontanamento di quanti, ancora, operano nell'area, impedendone la conclusione dei lavori.

«L'Organizzazione Produttori della Pesca già nel 2010 si è aggiudicata la gara pubblica, indetta dal Comune, per l'affidamento in concessione del mercato ittico all'ingrosso - affermano Vassallo e Lamia -. Questa lodevole iniziativa dei nostri concittadini, finanziata per l'80% dai Fep (fondi europei per la pesca) che prevede, tra le altre cose, anche l'ammodernamento del mercato ittico all'ingrosso, rischia di fallire se l'amministrazione comunale non provvederà ad emanare un'ordinanza di sgombero, nei confronti di alcuni operatori che continuano ad operare nel mercato all'ingrosso il quale, invece, dovrebbe essere oggetto dei lavori di ammodernamento. La loro presenza, ancora oggi, nella sala d'asta, infatti, impedisce la prosecuzione dei lavori».

Ed allora Vassallo e Lamia, nella loro interpellanza al sindaco Vito Damiano, chiedono anche la rimozione delle attrezzature ingombranti che si trovano all'interno del mercato la cui presenza, analogamente a quella degli operatori, non consente il prosieguo dei lavori di ammodernamento. Quindi, «al fine di evitare il fallimento dell'iniziativa ed il conseguente danno economico all'Organizzazione produttori della pesca, ai suoi promotori ed a tutta la collettività, chiediamo all'amministrazione - concludono Vassallo e Lamia - di attuare tutte le iniziative utili alla risoluzione del problema».

Per portare a compimento i lavori, pertanto, è necessario far spostare nel vicino mercato ittico al dettaglio solamente il tempo necessario per ultimare gli interventi, quanti ancora si trovano nel mercato all'ingrosso. Per farlo, però, occorre che «il mercato al dettaglio passi dal Genio Civile Opere Marittime alla Capitaneria di Porto - spiega Natale Amoroso, presidente dell'Organizzazione produttori della pesca - e solo dopo può avvenire il passaggio formale al Comune, ma con l’autorizzazione da parte del ministero delle Politiche Agricole. Avvenuto questo il Comune diventerà concessionario dell'area e potrà «girarla» agli operatori.

Con l'istituzione del mercato ittico all'ingrosso realizzeremo una struttura all'avanguardia, unica in Italia. Una struttura che sarà il fiore all'occhiello della città». L'Organizzazione di produttori della pesca ritiene di essere in grado, attraverso il proprio «sito», di dare maggiori informazioni sulla qualità, l'etichettatura e la tracciabilità del prodotto.

A Palazzo D'Alì, però, si sta lavorando per risolvere il problema. «Stiamo attendendo, in questi giorni, la risposta da parte del ministero per la consegna dell'area - precisa il sindaco Vito Damiano -. Quindi, non appena arriverà il via libera, provvederemo a realizzare gli ultimi dettagli e, successivamente, la consegneremo ai venditori per il trasferimento".

Caricamento commenti

Commenta la notizia