MARSALA. Quello che si temeva si è puntualmente verificato: i panificatori si dividono ancora una volta e «salta» quello che era stato l'accordo faticosamente raggiunto della chiusura domenicale e festiva. Dopo il primo tentativo di accordo avviato il primo ottobre scorso, tra mugugni ed accuse, l'intesa è definitivamente fallita: i panificatori marsalesi andranno a ruota libera, ognuno cioè farà quello che ritiene opportuno. Chiudere o rimanere aperti la domenica e nei giorni festivi. Per la verità l'alternativa riguarda solo una minima parte dei 66 panificatori «legali». Gli altri saranno aperti. È la «paura» della concorrenza che ha mandato all’aria l'accordo per il quale buona parte dei panificatori aveva duramente lottato per anni con l'ex sindaco Renzo Carini che era riuscito a farli mettere d'accordo su una turnazione, durata solo due domeniche e che soltanto con il neo sindaco Giulia Adamo, dopo una fase di incertezza, erano riusciti ad ottenere la chiusura la domenica e nei giorni festivi. Alcuni panificatori, di fatto, hanno fatto i «furbi» e mentre i loro colleghi rispettavano l'accordo, altri hanno inaspettatamente aperto i panifici. Ancora una volta quindi contrasti e divisioni hanno fatto saltare quella che era stata indicata come un'intesa generale per la chiusura domenicale dei panifici, concordata con il sindaco Giulia Adamo dopo anni di lotte e proteste. E lo stesso sindaco Adamo aveva definito «sacrosanto il diritto dei panificatori, come qualsiasi altro lavoratore, avere una giornata di riposo settimanale». Il problema è che se chiudono i panifici a Marsala in altri centri vicini si panifica e saranno questi ultimi a rifornire di pane i vari supermercati che saranno aperti. Da qui la scelta di non aderire alla chiusura domenicale e festiva. E un ruolo non certo marginale ha avuto la questione degli «abusivi» che avrebbero potuto approfittare non poco della chiusura dei panifici legali per conquistare il mercato. Uno spauracchio che non è certo campato in aria nonostante le tante operazioni antiabusivismo condotte felicemente in porto dalle Forze dell'Ordine con sequestro di pane, chiusura di forni abusivi e multe parecchio salate. Né a ricomporre le divisioni è stata sufficiente la «minaccia» del sindaco Adamo di non inserire nel paniere del «De.C.O.» i panifici che non aderiscono alla chiusura domenicale in quanto appare come una «vessazione limitativa della libertà di panificare». Pertanto panifici tutti aperti la domenica.
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