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Motopesca sequestrati, incontro a Tripoli

Alla riunione, promossa dal presidente del Distretto produttivo per la pesca "Cosvap" Giovanni Tumbiolo, hanno preso parte anche quattro miliziani provenienti da Bengasi e il ministro libico per la Pesca

MAZARA DEL VALLO. Il sequestro dei pescherecci mazaresi 'Daniela L' e 'Giulia PG', bloccati da miliziani libici lo scorso 7 ottobre e ormeggiati al porto di Bengasi e le possibilità di cooperazione nel settore della pesca tra la Libia e l'Italia sono stati al centro di una riunione che si è svolta oggi a Tripoli, nella sede del Ministero dell'Agricoltura e della Pesca.

All'incontro, promosso dal presidente del Distretto produttivo per la pesca 'Cosvap' Giovanni Tumbiolo, attualmente in Libia, hanno preso parte oltre allo stesso Tumbiolo anche quattro miliziani provenienti da Bengasi e il ministro libico per la Pesca.

Mentre si attende per mercoledì prossimo il pronunciamento dei giudici sul rilascio o meno dei due pescherecci mazaresi, martedì è previsto l'arrivo a Tripoli del ministro degli Affari esteri italiano Terzi. Dei due motopesca mazaresi il "Daniela L" rischierebbe la confisca perché nel 2010 era stato già sequestrato dai libici.

"Si è trattato di un incontro positivo - ha commentato Tumbiolo - in quanto abbiamo favorito il dialogo tra due soggetti che non si parlavano, i miliziani e il nuovo governo di Tripoli. Tutto lascia sperare che i raporti tra Libia e Italia siano destinati a migliorare soprattutto per quanto riguarda la cooperazione nel setore della pesca. Inoltre devo ringraziare il neo governatore siciliano Rosario Crocetta che si sta interessando degli sviluppi della vicenda".

Intanto, è nuovamente a bordo il comandante del peschereccio 'Daniela L', Antonino Cittadino, dopo un periodo trascorso in ospedale a Bengasi. Il comandante del peschereccio, benché
ancora sofferente è voluto tornare con i suoi uomini.

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