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Telecom, record furti di rame nel Trapanese

Di recente otto ladri di «oro rosso» sono stati arrestati dalla polizia, a conclusione di una complessa attività investigativa

TRAPANI. I furti di cavi di rame sono in preoccupante aumento nel territorio trapanese, provocando ingenti danni in numerose località della provincia.
A denunciarlo è Telecom Italia, che sottolinea di essere parte lesa e di avere presentato numerose denunce-querele alle autorità giudiziarie competenti. Secondo la società la provincia di Trapani è tra le più colpite d'Italia: dall'inizio dell'anno ad oggi, infatti, sono stati rubati circa 80 chilometri di cavi e sono stati registrati 150 furti, che comportano un ingente danno economico.
Di recente otto ladri di «oro rosso» sono stati arrestati dalla polizia, a conclusione di una complessa attività investigativa, coordinata dal sostituto procuratore di Marsala Dino Petralia, per far luce sui furti messi a segno nel Trapanese, che hanno lasciato al buio intere frazioni e senz’acqua, in piena stagione estiva il capoluogo a causa dei cavi di rame rubati dalle linee elettriche che alimentano i pozzi di Bresciana Investigatori e inquirenti hanno smantellato tre bande: una composta da rumeni; le altru due, invece, da mazaresi.
I tecnici di Telecom Italia, rende noto la società, sono sempre «intervenuti tempestivamente» per ripristinare i cavi rubati, riattivare nel più breve tempo possibile le linee telefoniche coinvolte e ridurre al minimo i disagi per i propri clienti. Nelle zone maggiormente colpite da questo fenomeno, Telecom Italia ha introdotto alcune novità tecnologiche, sostituendo i cavi in rame rubati con speciali cavi in alluminio, che garantiscono le medesime prestazioni in termini di qualità dei servizi di telecomunicazione, ma che allo stesso tempo sono decisamente poco appetibili per il mercato clandestino dei ricettatori. Sulle tratte a rischio, infine, l'Azienda sta attivando un apposito sistema di allarmistica, denominato Securvox, che in caso di manomissione allerta in tempo reale la centrale operativa dei servizi di vigilanza interna.
Tali accorgimenti si aggiungono all'impegno congiunto della Security aziendale e delle forze dell'ordine, con le quali continua la proficua collaborazione nel presidio delle linee e nel contrasto di tale attività. 

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