TRAPANI. Il Trapani è animato da grande voglia di «rivalsa». È questo il termine che usa il difensore Francesco Lo Bue in ordine al prossimo impegno dei granata, sul campo del Portogruaro. «Siamo una squadra che è capace di venire fuori da situazioni negative», afferma, infatti, l’esterno destro, riferendosi, però non alla condizione della squadra o alla qualità del gioco che è in grado di esprimere bensì al risultato negativo della partita di lunedì sera con il Lecce. Vero è che Lo Bue ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per contenere un Chiricò che fa fatto vedere i numeri tecnici di cui è dotato, ma è altrettanto vero che le sue sofferenze sono state limitate alla prima mezz’ora di gioco perché quando il Lecce ha tirato i remi in barca, al «gioiellino» giallorosso cui, nel frattempo, Lo Bue aveva «preso le misure», se, da un lato, sono mancati i rifornimenti, dall’altro, è venuta meno ogni possibilità di continuare ad essere incisivo. Anche se grossissime opportunità di segnare, per quanto lo avrebbe meritato, il Trapani non ne abbia avute, rimane innegabile che, a prescindere dagli errori che pure sono stati commessi, sicuramente non mentivano i leccesi, dall’allenatore Franco Lerda al portiere Massimiliano Benassi, quando hanno affermato che il Trapani è stata la migliore squadra incontrata fino a questo punto del campionato. Dal Lecce la sola lezione che, semmai, può essere arrivata al Trapani è quella di avere saputo gestire, fino alla fine, un vantaggio maturato dopo circa un quarto d’ora dall’inizio. Difficilmente i granata snatureranno la loro caratteristica che è quella di andare sempre all’assalto, ma anche il primo scorcio di questo campionato ha dimostrato che, alle volte, bisogna fare di necessità virtù. In riferimento, intanto, a quella capacità del Trapani di venire fuori bene da situazioni complicate, val la pena ribadire che proprio lo scorso anno, a Portogruaro, i granata recuperarono fino al 2-2 il doppio vantaggio dei padroni di casa con gol di Dario Barraco, su rigore, e di Giovanni Abate, che a Portogruaro ha vissuto (2007-2008 e 2008-2009) due esaltanti stagioni. Mentre, in riferimento alla voglia di rivalsa c’è da «vendicare» il 5-1 che, poi, il Portogruaro inflisse al Trapani al Provinciale. Un match che, anche se nessuno se ne accorse, probabilmente scrisse la parola «fine» al sogno dei granata di guadagnare la promozione diretta in serie B, un traguardo infine mancato anche nei play off.
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