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Appello al Comune: “Non vendete il Lazzaretto”

All’iniziativa hanno già aderito decine di trapanesi e sabato, alle 17, a Palazzo della Vicaria, sarà avviata una raccolta di firme

TRAPANI. Costituito un comitato per dire “no” alla vendita del Lazzaretto disposta dall’ amministrazione comunale per cercare di fare cassa e rientrare nei parametri del patto di stabilità. Il monumento, uno dei simboli della città, che si affaccia sul porto con il suggestivo sfondo della Colombaia, è stato inserito nel Piano delle alienazioni, approvato nei giorni scorsi dal Consiglio comunale. Dalla vendita del Lazzaretto il Comune conta di incassare undici milioni e mezzo di euro. Un gruppo di cittadini ha però deciso di fare sentire la sua voce, riunendosi nel comitato spontaneo “Il Lazzaretto nostro”.
All’iniziativa hanno già aderito decine di trapanesi e sabato pomeriggio, alle 17, a Palazzo della Vicaria, nei locali dell’associazione “Italia nostra”, sarà avviata una raccolta di firme per chiedere di non vendere la struttura.
Tra i promotori della mobilitazione c’è Wolly Cammareri. “Il nostro obiettivo – ha spiegato – è di stoppare la vendita del bene, avviando successivamente una fase di progettazione per il recupero e la fruizione da parte di tutti i cittadini. Questo sito appartiene alla storia della città e deve continuare a fare parte del patrimonio della collettività trapanese”. L’obiettivo dei promotori del comitato è di raggiungere le cinque mila firme, tante quante ne sono state raccolte a suo tempo per chiedere il recupero della Colombaia.
Il Lazzaretto è stato inserito nel Piano delle alienazioni per cercare di fare rientrare i conti del Comune nei parametri del patto di stabilità, così come evidenziato dall’amministrazione comunale.
A questo punto, dopo il via libera dell’assemblea di Palazzo Cavarretta, saranno attivate le procedure per la vendita della struttura, pianificata entro il 31 dicembre, termine fissato per il rispetto del patto di stabilità. L’acquirente sarà individuato a seguito di pubblicazione di apposito bando, nel rispetto delle procedure previste dalle norme.
Il Lazzaretto venne costruito, nei primi anni del XIX secolo, in quello che una volta era l’isolotto di Sant’Antoni, per la quarantena degli equipaggi prima del loro ingresso in porto. La struttura, che fu voluta dal generale Giovan Battista Fardella, venne utilizzata anche per ospitare famiglie sfollate durate l’alluvione del 1976. Oggi è sede della Lega Navale di Trapani.

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