ALCAMO. Dopo un pò di tregua, torna l'emergenza incendi in Sicilia. Un rogo è scoppiato nel pomeriggio ad Alcamo, in un deposito per la raccolta differenziata dei rifiuti, ha sprigionato una densa nube di fumo che copre la città. Sul posto stanno operando tre squadre dei vigili del fuoco e mezzi del Comune. L’incendio, di cui al momento non si conosce la causa, si è sviluppato nel centro di stoccaggio dell’imprenditore Vincenzo D’Angelo.
Secondo una prima ricostruzione le fiamme sarebbero partite da un'area attorno al deposito, cosparsa di rifiuti in mezzo alle sterpaglie.
Le fiamme hanno investito alcuni capannoni. Una colonna di fumo nero si è alzata coprendo una zona di oltre un chilometro. Oltre ai vigili del fuoco di Trapani, sono intervenute alcune squadre di Palermo, una decina in tutto. Il fumo è visibili dall'autostrada A29 Palermo-Mazara del Vallo.
Il sindaco di Alcamo, Domenico Surdi, è in contatto con la prefettura di Trapani e con il dipartimento regionale della Protezione civile, per valutare le iniziative da adottare a tutela della salute della popolazione. "Al momento - dice il sindaco - non sappiamo se si sono sprigionate sostanze tossiche dalla combustione dei rifiuti, per cui attendiamo dai tecnici di conoscere le prime valutazioni su questo punto». Il primo cittadino ha invitato la popolazione a rimanere a casa con le finestre chiuse ed i condizionatori spenti. La nube sprigionatasi dall’incendio del centro di stoccaggio di rifiuti infatti potrebbe contenere diossina.
Un incendio, sviluppato intorno alle 14 in via Bellini, a San Gregorio (Catania), all'altezza dell'ingresso del campo sportivo, ha danneggiato gravemente la zona est della Riserva naturale integrale "Complesso Immacolatelle e Micio Conti". Colpita anche buona parte della zona esterna all'area protetta gestita dal centro di ricerca Cutgana dell'Università di Catania. Ne dà notizia Alfio Russo, del centro che fa capo all'ateneo.
"Nonostante il potenziamento del servizio di vigilanza da parte del personale del Cutgana - aggiunge la nota - la riserva è stata colpita nuovamente: il 12 luglio scorso, infatti, era stata già oggetto di un altro incendio nella zona ovest. L'area protetta, istituita nel 1998, tutela un complesso di nove grotte laviche che si estende per 25 ettari". Intervenuti forestale, vigili del fuoco e un elicottero. La riserva nel 2008 è stata inclusa tra i Siti di interesse comunitario (Sic) e dal 2015 è "Zona speciale di conservazione" (Zsc) della regione biogeografica mediterranea.
Agenti della Polizia di Stato, ieri notte, hanno arrestato a Siracusa Egidio Sesti, 62 anni, accusato di incendio doloso. L’uomo, secondo l’accusa, è stato sorpreso mentre appiccava un incendio nei pressi della pista ciclabile (in prossimità di via Sicilia). L’intervento degli agenti delle Volanti ha impedito il divampare dell’incendio. L'uomo è stato posto agli arresti domiciliari.
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