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Corruzione e abuso d'ufficio, agli arresti domiciliari il vicesindaco di Erice

Terremoto al Comune di Erice. All'alba di oggi i carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Trapani hanno arrestato Salvatore Angelo Catalano, assessore e vicesindaco del Comune di Erice, con le accuse di corruzione e abuso d’ufficio. L'ordinanza è di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal gip del Tribunale di Trapani su richiesta della locale Procura delle Repubblica.

Catalano era stato indagato nel giugno del 2018 per reati che secondo l'accusa sarebbero stati commessi tra il 2016 ed il 2017. Si tratta di uno dei filoni d'indagine su cui sta lavorando la Procura, che ha passato a setaccio, appalti e affidamenti diretti di opere pubbliche.

Ma il vicesindaco aveva sempre negato di essere coinvolto: “Il mio rispetto per la cosa pubblica è assoluto… se ne stiano tranquilli i denigratori che ad Erice si naviga con la barra dritta della legalità sebbene, purtroppo, come in ogni luogo di questo mondo, qualcuno può pensar di fare a modo suo… ma io nei limiti delle umane possibilità l’ho sempre impedito, a costo di subire aggressioni e vigliacche anonime denunce, vigilando con i mezzi che la legge mi concede affinché la legalità e la trasparenza sia sempre e comunque garantita a tutela dei cittadini ericini che con il loro voto ci hanno dato fiducia”.

 

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