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Sorpresi a bruciare un quintale di cavi di rame a Marsala, tre misure cautelari

Hanno appiccato un rogo a un quintale di cavi di rame in un terreno di contrada Fiumara Sant’Onofrio, nei pressi dell’ospedale Paolo Borsellino a Marsala. I carabinieri hanno arrestato Giovanni Maggio, di 27 anni, Riccardo Giacalone, di 21 anni e Stefano Corrao, di 21 anni, accusati di  riciclaggio di cavi.

I tre sono stati sorpresi a fondere “l’oro rosso” che sarebbe stato poi caricato a bordo di un furgone.

Per Maggio è stata disposta la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel comune di Marsala con il divieto di allontanarsi dalla propria abitazione nelle ore serali e notturne, mentre per Giacalone e Corrao è stato disposto l’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

I tre arresti operati dai Carabinieri di Marsala, sono il frutto di continui e costanti controlli del territorio finalizzati alla prevenzione e alla repressione dei reati predatori che la Compagnia Carabinieri di Marsala, soprattutto con l’approssimarsi delle festività natalizie, predispone nelle zone più sensibili del territorio lilybetano.

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