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La nave Diciotti a Trapani, il sindaco Tranchida: "Salvini alzi la voce con i più forti"

"Se un povero Cristo cade in mare bisogna salvarlo, non possiamo metterci un piede sopra. È la legge del mare. Noi siamo una città aperta all'accoglienza. Ma chi sbaglia è giusto che paghi, e le responsabilità vanno accertare dagli investigatori", ha detto il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, al molo Ronciglio per accogliere i 67 migranti a bordo di nave Diciotti della Guardia costiera.

Secondo il sindaco, intervistato nel video, il ritardo dell'arrivo della nave, "per comune sentire, potrebbe essere legato agli accertamenti in corso su eventuali violazioni delle leggi italiane".

"La storia di questa città, di questa terra e dell'Italia, siamo figli di esodi. Con tutto il rispetto non la butto in politica né in caciara o polemica, con tutto rispetto alle idee del ministro Salvini. Chi sbaglia paga, vale per me, per te, per i nostri ospiti che accogliamo. A volte bisogna fare scelte difficili, e credo che un uomo della caratura politica di Salvini debba prendersela con quelli più grossi di lui".

"C'è un problema che riguarda l'Europa - aggiunge - con Paesi che sono soci solo per gli euro e non per altro, quindi solidarietà col governo se se la prende coi più forti e non coi più deboli, al netto di chi sbaglia paga".

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